PS:Tranquilli... ora abbiamo un governo che ha disinnescato le clausole IVA, ha cancellato la povertà, ha ridato soldi al commercio di migranti, opera per responsabilità agli italiani, ha solo parole di amore, è coerente, ha il Pd più onesto di sempre, il M5S...faccio tutto io, ecc...fra poco avremo il boom dell'economia......si, boom nel senso che soccomberrerà in un boato!
umberto marabese
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Secondo lʼIstat i numeri sono negativi anche per la media annua del 2019, per cui si registra un -1,3%. Eʼ il primo calo dal 2014
Nel quarto trimestre del 2019 la produzione industriale scende in termini congiunturali dell'1,4%. Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta del calo più forte dal quarto trimestre del 2012. Inoltre la flessione segue quelle del secondo e del terzo trimestre. Applicando gli standard del Pil alla produzione industriale, il settore tecnicamente sta attraversando una fase di "recessione"....
Dicembre -2,7% mensile, -4,3% annuo - Scende inoltre a dicembre la produzione industriale, -2,7% rispetto a novembre, con il calo più forte da gennaio 2018. Su base annua la diminuzione risulta del 4,3%.
2019 difficile, il periodo peggiore negli ultimi mesi dell'anno - Tra i principali settori, si segnala una flessione più marcata per i beni intermedi, meno forte per quelli strumentali. Un lieve incremento ha invece caratterizzato la produzione di beni di consumo ed energia. Considerando l'evoluzione congiunturale dell'anno, c'è stato un aumento solo nel primo trimestre (al netto dei fattori stagionali), mentre in quelli successivi ci sono state continue flessioni, con un calo più marcato negli ultimi tre mesi dell'anno. Anche la dinamica tendenziale dell'indice corretto per gli effetti di calendario è stata negativa per quasi tutti i mesi del 2019.
Giù gli autoveicoli: -13,9% - Tra i settori che più hanno sofferto si segnala quello degli autoveicoli, con un ribasso annuo del 13,9%, il più forte dal 2012. Considerando l'ultimo mese dell'anno, si registra una diminuzione tendenziale dell'8,6%.
Si salvano alimentare ed elettronica - Se la contrazione investe un po' tutti i settori, ce ne sono alcuni che si salvano. E' il cado dell'alimentare (+3% e +2,9% a dicembre) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+2,2% e +5,3% a dicembre). Male invece il tessile (-4,6% e -4,2% a dicembre) e la metallurgia (-4,1% e -7,3% a dicembre). In affanno anche la fabbricazione di macchinari, un settore che pesa molto (-2,9% e -7,7% adicembre).
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