sabato 1 febbraio 2020

United Sardine of Benetton /// Le sardine con i Benetton. Noi con Santiago Maldonado



 Giorgio Cremaschi
Eccoli qua i capi delle sardine, in attesa di incontrare Conte sono in felice compagnia con BENETTON. Sì proprio quello il cui nome compare quando si parla di Autostrade e del crollo del Ponte Morandi, della Patagonia dove gli indigeni Mapuche lottano per la terra, di Dacca ove morirono centinaia di operai che lavoravano per le multinaziionali.

Come ci racconta il Corriere, i capi delle sardine si sono scambiati “pensieri e ragionamenti” con il miliardario. Che bello, che serenità, che assenza di odio.
Questi buoni amici della Confindustria e delle multinazionali sono i nuovi giovani leader della politica, come li definisce ed esalta tutto il regime mediatico....
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Ieri i capisardina hanno incontrato Benetton e Toscani, segnando il matrimonio di questa singolare mobilitazione di piazza con la parte peggiore delle classi dominanti. 
Mi sembra che sia giusto, proprio in questa occasione, ricordare che esistono altri giovani, molto diversi da coloro che hanno scelto di rappresentare l'ala coreografica del capitalismo. 
Mi sembra che sia sacrosanto, oggi, ricordarci di Santiago Maldonado.

Maldonado era un giovane attivista argentino che si batteva a fianco degli indios mapuche, in lotta contro la recinzione di un milione di ettari perpetrata dal gruppo Benetton.

Il suo corpo fu ritrovato il 18 ottobre del 2017, a 78 giorni dalla scomparsa.
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