sabato 16 giugno 2018

Libia, le milizie con cui l’Italia deve trattare. Al Bija, il trafficante pagato per fermare migranti

Da Zawya a Bengasi, i predoni libici in attesa di nuovi affari


Da Zawya a Bengasi, i predoni libici in attesa di nuovi affari.Spada di Damocle - Chi sono i capi-banda (tra faide e alleanze) con i quali trattare lo stop dai traffici. Due uomini per terra, picchiati e torturati. Su di loro alcuni uomini armati del gruppo armato guidato dal generale Khalifa Haftar, capo di uno delle fazioni che si contendono il controllo del territorio in Libia. Da giorni nella città nell’estremo Est del paese nordafricano, i jet militari bombardano sulla città. Tante vittime e soprattutto centinaia di sfollati in fuga.

Nel video che nella giornata di ieri ha fatto il giro del web, si vede chiaramente un uomo uccidere i due a terra, a distanza ravvicinata. All’indignazione del popolo degli internauti libici, Haftar ha risposto che si trattava di mercenari al soldo di al Qaeda ..

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Abdurahman al-Milad, chi è il trafficante di uomini e petrolio sanzionato dall’Onu che ferma i migranti per conto dell’Italia. I rapporti dell’Onu lo accusano di "aver sparato sui barconi dei migranti per affondarli", di averli aggrediti in mare e di averli venduti ai miliziani che controllano i centri di detenzione. La scorsa settimana le Nazioni Unite lo hanno inserito in una lista di soggetti sotto sanzione - sei in tutto - ai quali sono stati bloccati conti e proprietà all’estero e vietato l’espatrio. Oggi il Consiglio Ue ha ufficialmente adottato le misure nei suoi confronti. In qualità di comandante di una brigata della cosiddetta “Guardia costiera libica” ha fermato i barcone in mare per conto dell’Italia. I rapporti dell’Onu, almeno dal 2015, lo accusano di “aver sparato sui barconi dei migranti per affondarli”, di averli aggrediti in mare e di averli venduti ai miliziani che controllano i centri di detenzione. La scorsa settimana le Nazioni Unite lo hanno inserito in una lista di soggetti sotto sanzione – sei in tutto – ai quali sono stati bloccati conti e proprietà all’estero e vietato l’espatrio. Oggi il Consiglio Ue ha ufficialmente adottato le misure nei suoi confronti...

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