Migliaia di firme sospette o falsificate a sostegno delle liste elettorali raccolte senza la ratifica di un pubblico ufficiale. C’è un altro caso firme in Veneto, passato sotto silenzio mentre imperversa lo scandalo delle firme false del M5s a Palermo, che ha coinvolto in modo trasversale più partiti, dal Pd alla Lega, da Ncd Forza Italia alle liste civiche. La vicenda riguarda le amministrative del 2014 nel veronese e un’inchiesta della Procura di Verona, nata in seguito a un esposto del M5s, ha portato 71 imputati a patteggiare pene fino a 5 mesi per aver raccolto firme in modo irregolare e, in alcuni casi, per aver falsificato gli elenchi dei sottoscrittori. Tra gli imputati che il 15 novembre scorso hanno chiesto l’applicazione della pena figurano decine di consiglieri comunali, ex assessori provinciali, i sindaci del Pd di Pescantina San Bonifacio, in provincia di Verona, e il sindaco Ncd di Pressana. E sono rimasti tutti al loro posto....
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