sabato 11 marzo 2023

Marco Tosatti - Quando la Piantate? Giornali e TV, di Raccontare Balle sulla Guerra.

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Pro Memoria,che sintetizza un commento di Marco Travaglio, il cui collegamento trovate in calce, e che ci ricorda tutte le balle che i media mainstream - salvo le solite debite eccezioni - ci hanno raccontato in questi dodici mesi di conflitto. E continuano...Buona lettura e diffusione.

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— In principio era il nuovo Hitler pazzo che voleva invadere l’intera Europa … con la sua invincibile armata

… armare l’Ucraina per salvare Kiev, ma soprattutto Varsavia, Helsinki, Vienna, Parigi, Roma e Madrid

… nel giro di due giorni, Putin divenne una pippa lessa incapace di prendersi pure il Donbass

… Dunque bisognava armare Kiev per ricacciarlo oltre confine

… impresa facilissima anche grazie alle sanzioni

… con imminente default russo e destituzione di Putin

… sempreché non fosse morto prima di una a caso fra decine di patologie

… Intanto i russi prendevano il Donbass

… Quando poi i russi lasciarono Kherson tutti gridarono alla “liberazione”, tipo 25 Aprile

… chiesero altre armi per la vittoria finale

… Questione di giorni: fuggiti i 300mila russi della nuova leva, finiti missili e munizioni

... Ogni tanto qualcuno fa notare che Putin ha 6mila testate atomiche e Zelensky nessuna, ma viene zittito da chi ha saputo da un amico di suo cugino che quel pazzo del nuovo Hitler è una personcina saggia: non oserà (mica è Truman).

… Nato&Kiev avvertivano: occhio che Putin ha pronti altri 500mila uomini per la contro-controffensiva

… servono altre armi perché c’è stato un piccolo errore: è l’Ucraina che ha finito i proiettili, non la Russia

… e il default da sanzioni lo rischiamo noi, mentre Mosca è in ripresa

… e stanno per prendersi pure Bakhmut che – assicura Zelensky – “gli aprirà le porte di Kramatorsk e Sloviansk”

… O forse è già morto e quello che vediamo è un sosia: l’ha detto Zelensky, che è sempre attendibilissimo

… Infatti negò di saper nulla dell’attentato alla Dugina

… disse che il missile ucraino caduto in Polonia era russo

… che i missili sulla centrale di Zhaporizhzhia in mano russa da un anno

… li sganciano i russi bombardandosi da soli

… L’unica opzione esclusa a priori è il negoziato, perché la vittoria è dietro l’angolo: anche se nessuno dice di chi

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Questo è il collegamento all'articolo originale

 

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