Porti aperti, Ius Soli e Ddl Zan: l'agenda Schlein lontana dalla realtà
Porti aperti, Ius Soli e Ddl Zan: l'agenda Schlein lontana dalla realtà© Fornito da Il Giornale
Elly Schlein, neo segretaria del Partito democratico, comincia a scrivere la sua personalissima agenda 
politica. 
La giovane leader dem, penna alla mano, è pronta a disegnare le priorità del 
Paese 
e del suo partito: una 
nuova legge sulle immigrazioni, improntata sulla politica dei porti sempre 
aperti, Ius soli, legalizzazione della 
cannabis e Ddl Zan. Da Marte è tutto, linea allo studio.

L'agenda Schlein

L’autoreferenzialità del Pd e la sua completa estraneità alle problematiche del Paese vengono fuori in un batter d’occhio: basta aprire l’agenda politica della nuova leader, Elly Schlein. Il Partito democratico firmato Schlein, ci fa sapere Repubblica, è pronto a lanciare una campagna per i “nuovi diritti” e una “primavera di mobilitazioni”. Legge sul fine vita, legalizzazione della cannabis, e un nuovo disegno di legge contro l’omotransfobia. La campagna primaverile di Elly Schlein affonda le sue radici proprio su questi temi. Il riconoscimento dei genitori gay in tutta l’Unione europea, la modifica della legge sull’immigrazione Bossi-Fini. E ancora, Ius Soli a volontà, ecologismo sfrenato e lotte femministe a dispetto della “società patriarcale”. Per non parlare delle vecchie lotte fiscali: tassa di successione, ipotesi patrimoniale sempre in agguato e l’immancabile “redistribuzione delle ricchezze”.

Porti aperti e Ius Soli

Il primo progetto del cantiere Elly Schlein è la politica dei porti aperti. L’immigrazione incontrollata usata per differenziarsi dalle scelte dell’esecutivo di centro destra e attaccare il governo guidato da Giorgia Meloni. Per questo la giovane segretaria ha sottoscritto la modifica della legge sull'immigrazione Bossi-Fini. Il testo, firmato da Riccardo Magi, segretario di +Europa, arriva oggi in commissione Affari costituzionali della Camera.

La ricetta Schlein sull’immigrazione è al limite del surreale: regolarizzazioni, permesso di soggiorno temporaneo per gli immigrati che cercano lavoro e reintroduzione del sistema dello sponsor. E sullo Ius Soli, la cittadinanza italiana ai figli di immigrati, è già pronta una proposta. Il testo, approvato da Schlein, è sempre di Riccardo Magi. Lo stesso vale per la legalizzazione della cannabis, pietra miliare del Partito democratico. La proposta ora è ferma in commissione giustizia della Camera. La neo segretaria del Pd è pronta a rispolverarla.

Diritti civili e Ddl Zan

La campagna primaverile di Elly sarà all’insegna dei diritti. E con Alessandro Zan in squadra sarebbe strano il contrario. Il parlamentare e attivista Lgbtq che ha dato il nome al ddl affossato, non vede l’ora di ripartire:“Serve una mobilitazione. Ripresentiamo le leggi che erano a un passo dall’approvazione in via definitiva nella passata legislatura e che sono state bloccate”. Niente da fare: nessun passo indietro, nessun dialogo costruttivo con la maggioranza. Il nuovo Pd torna al muro contro muro.