Parvin Tadjik risponde su Facebook alla deputata renziana: "Il filmato testimonia l’innocenza dei ragazzi, si vede che lei è consenziente. La data della denuncia è solo un particolare".
Il commento è stato ripreso dal sito Open. Nel post la Boschi non usa mezzi termini contro Grillo definendo il suo intervento in difesa del figlio "scandaloso".
E Parvin Tadjik, nella risposta alla deputata renziana, fa riferimento allo stesso filmato menzionato dal marito nel messaggio pubblicato sul suo blog e sui suoi canali social. "C'è tutto un video - aveva infatti spiegato in uno dei passaggi più concitati - dove passaggio per passaggio, si vede che c’è un gruppo che ride". Immagini che secondo il punto di vista della famiglia Grillo, dimostrerebbero che il rapporto fu consenziente.
La controreplica della Boschi - Non si è fatta attendere la controrisposta di Maria Elena Boschi: "Quando mio padre è stato indagato, Grillo e i grillini lo hanno massacrato. Noi abbiamo aspettato le decisioni dei giudici, rispettando il loro lavoro. E alla fine è stato archiviato. Aspetti il processo anche lei e spieghi a suo marito che è meglio credere nella giustizia anziché fomentare l'odio con il giustizialismo. Per me suo figlio Ciro è innocente fino a sentenza passata in giudicato. Suo marito Beppe invece è colpevole di aver creato un clima d'odio vergognoso. Odio contro di me, contro mio padre, ma soprattutto contro tanti italiani che non possono difendersi perché privi della stessa visibilità di suo marito. Giustizia, non giustizialismo".
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