Fi chiede una commissione d'inchiesta dopo l'audio del giudice su Berlusconi: "Riabilitate il nostro Silvio"
l vicepresidente di Forza Italia: "Democrazia ferita". Gelmini: "Sentenza del 2013 politica". Renzi: "Non far finta di niente".
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Da Forza Italia tanti gli interventi a sostegno dell’ex premier. Primo tra tutti Antonio Tajani. In una conferenza stampa convocata sul tema: “La democrazia nel nostro Paese è stata ferita: ora chiediamo l’istituzione di una Commissione d’inchiesta su quanto è accaduto a Berlusconi ma anche su tutto il cattivo funzionamento della giustizia penale, a partire da Togliatti quando inserì giudici che venivano dal Pci, prima che dallo Stato”...
E ancora: “Siamo convinti che il Presidente della Repubblica seguirà con grande attenzione tutto ciò che accade e siamo sicuri che continuerà a dare indicazioni a favore di una giustizia giusta, e che in Italia non debba più accadere a nessuno ciò che è accaduto al cittadino Silvio Berlusconi”.
Interviene sulla questione anche Mariastella Gelmini: “Quello che è emerso in queste ore è raggelante non solo per noi, ma per ogni cittadino, dovrebbe esserlo anche per ogni leader politico, anche se vedo che c’è ancora tanto giustizialismo, ma anche per molti magistrati. Quella frangia di giudici che fanno politica fa un danno a tutta la magistratura”. Non solo: “Noi non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che quella sentenza fosse politica, ma ora abbiamo la conferma che è stato condannato un innocente. E’ stata danneggiata non solo Forza Italia ma tutta la democrazia. Stiamo già costruendo una proposta di commissione d’inchiesta sull’uso politico della giustizia, non per una operazione nostalgia, ma per salvaguardare il futuro della democrazia. Anche per noi - conclude Gelmini - la verità è in marcia, come chi scrisse sull’affare Dreyfuss. Ora mi auguro che il giudizio popolare possa essere diverso, che la battaglia garantista possa essere la battaglia di tutti”.
Durante il suo intervento alla Camera, i deputati forzisti hanno esposto due striscioni con su scritto “Verità per Berlusconi” e “Giustizia per Berlusconi”. Il vicepresidente di turno ha sospeso brevemente la seduta. Gelmini ha ricordato la registrazione fatta ascoltare ieri sera a “Quarta Repubblica” e la sentenza del Tribunale civile che “ha picconato la sentenza” della Cassazione di condanna di Berlusconi. “Non si è trattato di una sentenza ma di una esecuzione politica per mano giudiziaria, un tentativo palese di manipolare la vita politica italiana. Un organo dello Stato ha tentato di abbattere un leader politico e non solo Forza Italia ma ogni democratico dovrebbe chedere piena luce, perché questi fatti riguardano la democrazia, riguardano quest’Aula”. “Chi nel 2013 votò per l’espulsione dal Parlamento - ha aggiunto - dovrebbe fare ammenda e chiedere scusa”. Gelmini ha quindi annunciato la presentazione di una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione di inchiesta sull’uso politico della giustizia negli ultimi 25 anni. “Chiediamo che sotto quella pdl ci siano le firme di tutti i gruppi” ha concluso Gelmini
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