Sessantadue anni, 500 pubblicazioni: è uno dei pilastri del San Raffaele. Sempre accanto al Cavaliere: dalla statuetta che lo ferì a Milano, al delicato intervento al cuore
Genovese, sessantadue anni, capelli alla marines, sempre attento all’estetica, decisionista, molto apprezzato a livello professionale. Ma sopratutto da 30 anni legatissimo a Silvio Berlusconi, di cui è medico personale: a farli conoscere fu don Luigi Verzè, fondatore del San Raffaele di Milano. Ma chi è, nel dettaglio, il professor Alberto Zangrillo, il medico che domenica ha affermato senza giri di parole: «Clinicamente il nuovo coronavirus non esiste più», innescando reazioni di «assoluto sconcerto», come quella di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità....
L’affermazione di Zangrillo, che a sostegno di questa tesi ha citato una ricerca del virologo Massimo Clementi, altro pilastro del San Raffaele e al quale è legato da profonda amicizia, ha però «lasciato sorprese» molte persone che professionalmente conoscono da sempre il professore.
Zangrillo, nato alla luce della Lanterna il 13 Aprile 1958, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1983, specializzandosi poi in Anestesia e rianimazione. Da lì in poi ha iniziato a girare mezzo mondo: oggi è autore di oltre 500 pubblicazioni. Da tempo è uno dei cardini del San Raffaele, come primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare.
La sua grande scalata nella medicina è iniziata proprio nel più grande istituto italiano di sanità privata. In questo ambito, grazie a importanti traguardi medici raggiunti, ha acquisito grande visibilità nella comunità scientifica. Una visibilità aumentata esponenzialmente a livello mediatico anche grazie al suo legame strettissimo con Silvio Berlusconi. Zangrillo è sempre stato al suo fianco nei momenti più drammatici: dal 13 dicembre 2009, quando l’allora premier fu ferito dalla statuetta scagliatagli contro da Massimo Tartaglia; al 14 giugno 2016, quando il leader di Forza Italia è stato sottoposto, sempre al San Raffaele, ad un delicatissimo intervento cardiaco. Il professore, a differenza di altri personaggi molto legati a Berlusconi, finora è sempre rimasto fedele al camice bianco. Niente politica, anche se a essere candidato e poi è eletto nelle file di Forza Italia è stato Paolo, fratello minore di Alberto.
1 giugno 2020 (modifica il 1 giugno 2020 | 11:03)
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