martedì 24 gennaio 2012

Nel Pd torinese è scontro sul “caso Lucà”

Direzione provinciale agitata. L’onorevole che chiese l’aiuto del boss per le primarie finisce sul banco degli imputati. Ma fa discutere anche la promozione del fondatore del Sida

L’operazione “Minotauro”, una delle operazioni antimafia più importanti degli ultimi anni  che ha messo in luce le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Torinese, torna a dividere il Pd. Dopo le carte bollate tra compagni di partito a seguito della puntata di “Presa Diretta”, in cui Davide Gariglio ha ravvisato elementi diffamatori nell’intervista di Mimmo Lucà, il “caso” delle frequentazioni pericolose dell’onorevole di Rivalta sono approdate alla direzione provinciale di ieri sera. Di Lucà, com’è noto, è stata intercettata una telefonata nella quale chiedeva al capo della locale di Rivoli, Salvatore Demasi, arrestato e ritenuto dai magistrati  “affiliato alla ‘ndrangheta quantomeno dall’anno 1994, una “mano” alle primarie di Torino, in favore di Piero Fassino. Il tono confidenziale della conversazione con con un soggetto su cui aleggiavano da tempo sospetti...continua...
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/nel-pd-torinese-e-scontro-sul-caso-luca-3005.htm
PS: << Chiuso, ma non archiviato, il capitolo Lucà, l’assemblea ha provveduto ad esaminare un altro “caso”, quello relativo alla nomina di Giuseppe Cavalitto, il fondatore del sindacato giallo Sida in Fiat, a responsabile dipartimento automotive del Pd>>. Per la scuola dei "giovani democratici", perchè non assumete l'On. Storace?
umberto marabese 

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