di Giorgio Airaudo- Segretario nazionale Fiom-Cgil, responsabile aut.
A Mirafiori ce ne siamo andati, una mattina di gennaio. Poche ore per sbaraccare 110 anni di storia: i ritratti di Enrico Berlinguer e le foto di Bruno Trentin, sgombrate in camion insieme con le bandiere. A Mirafiori come nel resto d’Italia, nel silenzio generale, la Fiom è stata cacciata da tutte le fabbriche Fiat. Siccome non abbiamo firmato il contratto imposto da Sergio Marchionne, ci tolgono l’agibilità democratica. Questo rito si compie con un accanimento che se non fosse drammatico risulterebbe farsesco. A San Mauro, alla CNH, dove si producono le macchine di movimento terra, il nostro delegato, Marco, mi ha raccontato che nelle notti tra il 25 e il 31 dicembre, l’azienda ha approfittato del Natale per cambiare le serrature della saletta sindacale. Alla Marelli di Caivano invece, è accaduta una cosa buffa. Il nostro compagno, sei anni prima, era stato sottoposto a un rito burocratico: gli era stato fatto firmare un documento di consegna per le chiavi. Così, quando la Fiat gliele ha chieste indietro lui ha preteso una richiesta scritta e una ricevuta firmata: mentre aspettava ha traslocato...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/26/cos-la-fiat-ci-ha-cacciati-da-mirafiori/186516/
PS: Grazie Pd e con voi i "sommi" dirigenti cittadini, Chiamparino, Fassino......e tutta la maggioranza che lo sostiene in Sala Rossa a Torino! Vergogna.
umberto marabese
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