Chi ha costruito questo debito? Chi lo deve pagare? Come riformare il Paese? Mancano le risposte, ma manca soprattutto il tempo per darle. E forse è già troppo tardi.
di Giulietto Chiesa - trascrizione di un colloquio con cadoinpiedi.it.
Italia bloccata per lo sciopero degli autotrasportatori che, dalla Sicilia, sta velocemente risalendo la Penisola. Code dai benzinai per fare rifornimento, e si teme che anche le scorte alimentari comincino a scarseggiare. La Coldiretti stima un danno potenziale di 50 milioni di euro al giorno. Cosa succede? "Credo che questo sia solo l'inizio di una fase di protesta molto diffusa, perché il peso della crisi si sta riversando velocemente su larghe masse di popolazione, che sono del tutto impreparate a reggerlo. Dunque, trovo del tutto logico e normale che la gente reagisca tentando di difendersi. Il vero nodo, in questa situazione, è l'assenza di una forza di opposizione capace di organizzare queste proteste: se questa rivolta non viene guidata, se non ha obiettivi chiari da perseguire, rischia di produrre solo ulteriori disordini...continua...http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/7576-la-protesta-diventera-distruttiva.html
PS: D'altronde, non è pensabile che i politici che hanno creato il debito pensino di poterla sempre far franca, di poterlo sempre far pagare al popolo, sopratutto se come ora , il popolo non ha i soldi per mangiare. Paghi chi il debito l'ha fatto.
Ben ritrovati, umberto marabese
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