lunedì 16 gennaio 2012

Economia banco-finanziaria: guerra con altri mezzi


guerra-finanziariadi Pierluigi Fagan – Megachip.
L’atteso declassamento di Francia e di mezza Eurozona da parte della solerte Standard & Poor’s, mostra le manovre che l’esercito anglo sassone compie sul terreno. Le agenzie di rating indicano alla muta speculativa quale gregge attaccare per rifornirsi di cibo.  Al di là della proliferazione di brillanti e profonde spiegazioni su debiti sovrani, capitalismo impazzito, proposte di nuove teorie monetarie, è un fatto che esattamente un anno fa, con debiti identici, eravamo tutti presi da altre questioni e ignari si viveva senza cognizione di spread, triple A e Processi del lunedì sulle monete sovrane, default.
Cosa è successo? Perché prima no e dopo sì?
Innanzitutto va considerato un fatto. La speculazione si nutre di differenze. Non è importante se la differenza è un in su o un in giù, l’importante è che in un periodo di tempo (meglio se breve) si crei una differenza, sulla differenza si entra a x e si esce a y, la differenza è profitto. Con le vendite allo scoperto, il meccanismo funziona addirittura a ritroso nel tempo, è un eterno ritorno al futuro
http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/7518-economia-banco-finanziaria-p
PS: << Abbiamo un problema di civiltà, cultura, società, con riflessi storici piuttosto grandi. Di solito le transizioni complesse, le abbiamo affrontate con una bella guerra, l’ultima è già in pieno svolgimento. L’economia banco finanziaria, parafrasando Von Clausewitz, è la guerra condotta con altri mezzi.>>
umberto marabese

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