venerdì 30 settembre 2011

Napolitano alla Lega:leader separatisti finirono in manette.

Affondo da Napoli. E sulla legge elettorale: urge nuovo sistema.

Il luogo, Napoli, è tra i più adatti per una bacchettata - di quelle che suonano come 'ultimo avviso ai naviganti' - alla Lega Nord e alla sua propaganda separatista. Il giorno, oggi che sono state consegnate in Cassazione oltre un milione di firme per il referendum sulla legge elettorale, è il più appropriato per un affondo sulla legge Calderoli, altrimenti detta 'Porcellum'. E' un Giorgio Napolitano che colpisce senza giri di parole quello che parla oggi nella città partenopea, più precisamente nella facoltà dove si è laureato: Giurisprudenza. Emozionato, come ammette lui stesso, per il ritorno sui luoghi degli studi passati, il capo dello Stato torna su quanto aveva già detto a proposito di Padania e secessione. "Il popolo padano non esiste", sottolinea. E parlare di secessione significa stare "fuori dalla realtà", è "grottesco"....continua...
http://www.ilriformista.it/stories/apcom/409873/
PS: Come succede da più di un anno, non riesco a condividere i pensieri del Presidente. Secondo me parla sempre di Costituzione e "manda" l'Italia in guerre umanitarie per mezzo mondo; parla minacciando i "separatisti" padani di carcerazioni se continuano a insistere e nello stesso tempo tifa per i separatisti libici, per i separatisti del Kossovo. Nella vita si puo cambiare idea, pensiero ideologia, ma non dire "si" solo perchè fa comodo alla NATO, alla UE, ai poteri forti. Coerenza dovrebbe essere non una parola a se stessa ma un modo di fare, di comportarsi, per tutti! 
Buona notte, umberto marabese

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