»
da Greenreport.it.
Il 21 settembre, Ed Crooks, US industry and energy editor del Financial Times, ha intervistato l'amministratore delegato della Shell, Peter Voser, e l'articolo che ne è venuto fuori (Shell chief warns of era of energy volatility) sembra una bomba a frammentazione per l'industria petrolifera e per la politica energetica mondiali.
Voser ha dichiarato: «La produzione dei campi esistenti declina del 5% all'anno, nella misura in cui le riserve si esauriscono, tanto che bisognerà che il mondo aggiunga l'equivalente di 4 Arabie Saudite o di 10 Mari del Nord nei prossimi dieci anni,
solo per mantenere l'offerta al suo attuale livello,anche prima di un qualunque aumento della domanda..continua...
http://www.megachip.info/tematiche/kill-pil/6858-4-arabie-saudite.html
PS: A forza di parlare di "crescita", meno male che qualcosa, in natura, è in "descrescita". E se lo dice la natura, bisogna ascoltarla.
Buon giorno, emberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento