domenica 18 settembre 2011

Francia, la guerra in Libia come spot per armi.

Bombardare in Libia per vendere il caccia multiruolo “Rafale” in India. In gioco, la più grande commessa militare dei prossimi anni.
Perché si fanno le guerre? Per le risorse naturali, per posizionarsi strategicamente ma non solo: la guerra è un grande spot pubblicitario per l'industria bellica. L'esempio più recente viene dalla Francia di Sarkozy, il Paese più interventista della coalizione anti-libica. Il 19 marzo scorso, alle 17.45, l'aeronautica transalpina ha sparato il primo colpo contro le difese di Gheddafi: un caccia Rafale, prodotto dalla Dassault Aviation, ha bombardato e distrutto una postazione contraerea. Un'operazione anomala, fatta d'anticipo, in barba alla stessa coalizione internazionale di cui Parigi fa parte.
"Il Rafale è partito in maniera insensata, - commenta Francesco Vignarca di Altreconomia/Rete Disarmo - perché in qualsiasi...continua...
http://it.peacereporter.net/articolo/30412/Francia%2C+la+guerra+come+spot

PS: Per il "nano-bis" francese  <<La guerra come vetrina, dunque. Un motivo in più per farla>>. Il male maggiore e scandaloso, e che il Parlamento italiano, su insistenze del Presidente Napolitano, l'abbiano seguito come cagnolini-barboncini-piccoli frati".
umberto marabese

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