domenica 18 settembre 2011

La signora Manuela Arcuri: ne "santa" ne "diavolo".

Il gran rifiuto aveva illuso tutti. Si era ritrovata sull’altare dell’anti­cav, non più corpo ma puro spiri­to. Peccato che la vita da santa di Manuela sia durata così poco, co­me una farfalla. Maledette inter­cettazioni.

 
Manuela santa per un giorno solo. Il gran rifiuto aveva illuso tutti. Si era ritrovata sull’altare dell’anti­cav, non più corpo ma puro spiri­to, con quel frammento di intercet­tazione e un no di pancia e viscere urlato in faccia a Tarantini. La Ar­curi non si baratta per un Sanre­mo. Santa. Santa subito. La Arcuri che non ci sta. La Arcuri che come il Gassman della Grande Guerra ri­scatta un’esistenza da codardo con un ultimo atto di orgoglio: «E allora senti un po’, visto che parli così mi te disi proprio un bel gnènt! Hai capito? Facia de mer­da». La Arcuri papessa straniera, nuovo leader di una sinistra perennemente orfana di miti popolari. La Arcuri quasi come Sa­viano. La Arcuri che a guardarla da molto lontano poteva sembrare la Magnani, stesso fascino, stessa rabbia, stessa resistenza. L’anti­berlusconismo in fondo è una fata morgana che crea sogni e miraggi. Una così chi se l’aspettava? Bella, gnocca, popolana e capace di dire no a Berlusconi...continua...
http://www.ilgiornale.it/interni/santa_manuela_arcuri_leader_pd_giorno/18-09-2011/articolo-id

PS: Sono convinto e fortemente contrario alle due interpretazioni date dal C/S e dal C/D. Sono convinto che la signora Arcuri, oltre ad essere una bella donna è anche intelligente e sa cosa dire in qualsiasi momento.
Scrivere una cosa e il contrario , mi sembra non un buono giornalismo, soratutto quando si tratta di una persona non politica.
umberto marabese

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