venerdì 3 giugno 2011

Alla Cultura un assessore part time, ma con due stipendi.

Il successore di Alfieri non lascerà il posto da dirigente in Rai: lo stipendio da amministratore è troppo basso.

Se come insegnano gli antichi, carmina non dant panem, figuriamoci la magra paghetta di un assessore alla Cultura. Proprio per non vedersi drasticamente decurtato il reddito da manager pubblico Maurizio Braccialarghe, neo titolare di Cutura, Turismo e Promozione della città nella giunta torinese, ha deciso di non mollare il posto di lavoro, a costo di sobbarcarsi il peso e lo stress di un doppio lavoro.
Dopo averci pensato qualche giorno ha deciso: "Non abbandonerò il mio incarico in Rai, la legge non lo richiede" ha spiegato. Di certo rinuncerà alla funzione di direttore, optando per un più defilato ruolo di dirigente presso l'ufficio abbonamenti: una manovra attraverso la quale cerca anche di scansare un conflitto di interessi che altrimenti sarebbe apparso ancor più marcato. Sarà, dunque, un assessore part time, una scelta che Piero Fassino ha accettato, pur di poter usufruire dei suoi servigi.
Già dopo pochi giorni dalla vittoria elettorale il nuovo sindaco aveva fatto trapelare la sua stima nei confronti di Braccialarghe, nato 54 anni fa a Genova, cresciuto professionalmente all'interno dell'azienda pubblica e soprattutto alla Sipra, la concessionaria pubblicitaria, nella quale è stato direttore generale e amministratore delegato: una carriera a stretto contatto con la politica, ambito nel quale ha coltivato negli anni importanti e solide relazioni.
A rallegrarsi della nomina di Braccialarghe si dice sia stata la super dirigente della cultura a Palazzo Civico Angela La Rotella, già strettissima collaboratrice di Fiorenzo Alfieri nonché consorte del sovrintendente del Regio Walter Vergnano, che molti indicano come una sorta di "assessore ombra".....
continua.... http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=1586

PS: Perù, ricordati che chi ha due "lavori" e pur molto ben pagati, non fa che aumentare di un' unità i disoccupati: non eri tu che hai promesso in campagna elettorale la lotta al precariato? Non è un buon inizio, proprio no!
Saluti da Umberto Marabese.

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