Il figlio del capocosca era il vicesegretario dell'Udc. Il centrodestra chiede le dimissioni del neoeletto. MARIA DI POPPA, RAPHAËL ZANOTTI-chivasso
Bruno Matola è chiaro: «Al primo consiglio chiederò al sindaco Gianni De Mori di dimettersi. La sua vittoria è inquinata dal sospetto». La cronaca nera, dopo gli arresti nella mega operazione contro la ‘ndrangheta, entra di forza nella politica. A Chivasso si è già ai ferri corti.
Alle ultime Comunali il candidato del centrosinistra Gianni De Mori ha battuto a sorpresa il sindaco uscente del Pdl, Bruno Matola appunto. Merito dell’apparentamento con l’Udc. E proprio qui sta il problema. Perché vicesegretario dei casiniani e coordinatore della campagna elettorale, è uno degli arrestati: Bruno Trunfio, figlio di Pasquale, capocosca di Chivasso. Sia Bruno sia il fratello Giuseppe sono ai vertici del clan. Secondo l’inchiesta Bruno, il 5 aprile 2008, partecipa al conferimento della dote di trequartino a Salvatore Pititto. La cerimonia avviene al «Timone» di Chivasso......
Alle ultime Comunali il candidato del centrosinistra Gianni De Mori ha battuto a sorpresa il sindaco uscente del Pdl, Bruno Matola appunto. Merito dell’apparentamento con l’Udc. E proprio qui sta il problema. Perché vicesegretario dei casiniani e coordinatore della campagna elettorale, è uno degli arrestati: Bruno Trunfio, figlio di Pasquale, capocosca di Chivasso. Sia Bruno sia il fratello Giuseppe sono ai vertici del clan. Secondo l’inchiesta Bruno, il 5 aprile 2008, partecipa al conferimento della dote di trequartino a Salvatore Pititto. La cerimonia avviene al «Timone» di Chivasso......
PS: Naturalmente anche qui il Neo-Sindaco non sapeva niente di come è potuto succedere di vincere così alla grande........!
Saluti da Umberto Marabese
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