domenica 26 giugno 2011

Perché uccidere Gheddafi è più facile a dirsi che a farsi.

Perché uccidere Gheddafi è più facile a dirsi che a farsiPerché uccidere Gheddafi è più facile a dirsi che a farsi
Ormai è chiaro che la Nato e i gli insorti libici considerano l'uccisione di Gheddafi come unica chanche di concludere in tempi brevi il conflitto. Dopo tanti giri di parole e smentite ufficiali anche i vertici della Nato pare abbiano cominciato ad ammettere che Gheddafi è il target numero uno dei raids aerei che martellano Tripoli. L'ammiraglio Usa Samuel J. Locklear, comandante delle operazioni navali della Nato nel Sud Europa, dal suo comando di Napoli avrebbe dichiarato durante un colloquio con il deputato repubblicano Usa Mike Turner. che i Paesi della Nato "stanno cercando di uccidere Muammar Gheddafi con ogni mezzo a loro disposizione"...
continua... http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-06-25/perche-uccidere-

PS: Secondo la nostra Giuridizione vigente, "la premeditazione, in un assassinio, è considerata la massima colpa per cui è assicurato l'ergastolo senza nessun sconto di pena": nel sentire e leggere che si parla di "assassinare" una persona da parte della NATO, su nostro mandato, mi sembra un'incubo, dove siamo finiti, cosa stiamo facendo, ma noi non abbiamo condannato i nazisti, i fascisti? La chiesa cattolica "condanna, quindi ritiene contro la nostra religione, il suicidio", ma l'assassinio non è ancora peggio? Nessuno dice niente?
umberto marabese

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