lunedì 13 giugno 2011

Bertot e quei boss calabresi " Non sapevo chi incontravo".

Il sindaco di Rivarolo: sono pulito ma distruttoGIAMPIERO MAGGIO

Fabrizio Bertot, sindaco di Rivarolo, entra nella maxi inchiesta Minotauro condotta dalla Procura di Torino nel capitolo che riguarda i rapporti tra ‘ndrangheta e politica. Non risulta indagato, ma il suo più stretto collaboratore, il segretario comunale Antonino Battaglia, è finito in manette per voto di scambio. Per aver concordato con i boss delle cosche calabresi la sua campagna elettorale alle Europee del 2009.
Bertot, che si dice in situazioni del genere? «Dico che sono frastornato, che sono distrutto da tutto questo. So di essere pulito. Vengo tirato in ballo per un incontro che, per me, era solo un pranzo con potenziali elettori. Mai e poi mai mi sarei aspettato tutto questo».
Iniziamo da quel famigerato 27 maggio 2009. È il giorno del famoso pranzo al Bar Italia di via Veglia, a Torino. Di fronte a lei ci sono rappresentanti delle cosche della ‘ndrangheta. Non sarebbe stato meglio fare dietro front? «E io mica sapevo che quelli erano dei mafiosi!......

continua.... http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/406794/

PS: Un saluto 'piccante' da Umberto Marabese.

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