giovedì 31 marzo 2011

Gheddafi: “La Libia può finire fuori controllo”

Gheddafi: “La Libia può finire fuori controllo” . La Nato prende il comando delle operazioni
Questa mattina la Nato ha preso ufficialmente il comando delle operazioni in Libia. E mentre gli alleati discutono se armare i ribelli, tra gli scenari possibili usciti dalla conferenza di Londra c’è quello di un esilio per Gheddafi, soluzione su cui si è detto d’accordo anche Franco Frattini. Intanto sul fronte militare gli insorti hanno perso posizioni e le forze pro Gheddafi hanno riconquistato sia il sito petrolifero di Ras Lanuf, sia la città di Brega, nell’est della Libia. Anche se questa mattina gli insorti sono di nuovo diretti verso la città per tentare di riprenderne il controllo. La Gran Bretagna prende le distanze dal ministro degli esteri libico Koussa, che ieri si è dimesso ed è fuggito a Londra: “Non gli abbiamo promesso alcun salvacondotto”. Questa mattina la Nato ha preso ufficialmente il comando delle operazioni. In serata un motopesca italiano con tre persone a bordo era scomparso al largo di Bengasi, ma l’allarme è rientrato.

La cronaca del 31 marzo 2011

16.34 – Magistrati scozzesi vogliono interrogare Koussa su Lockerbie

I magistrati scozzesi intendono interrogare l’ex ministro degli Esteri libico Moussa Koussa in merito all’attentato al volo Pan Am 103 sui cieli della cittadina di Lockerbie, nel quale, nel dicembre del 1988 rimasero uccise 270. persone. Lo riferisce il quotidiano britannico Guardian. Koussa si è dimesso dal suo incarico e ieri si è rifugiato in Gran Bretagna affermando di non voler più collaborare con il regime del colonnello Gheddafi.

16.14 – Da questa mattina 90 voli Nato sui cieli libici

“Da questa mattina la Nato ha condotto già più di 90 voli e sortite. Disponiamo inoltre di oltre 100 aerei caccia e 12 fregate messe a disposizione da 7 nazioni tutte sotto il mio comando, in grado di agire se necessario”. Lo ha dichiarato il generale canadese Charles Bouchard, a capo delle operazioni militari Nato nell’ambito dell’operazione Unified Protector, per l’esecuzione della risoluzione Onu 1973 nei confronti della Libia. Durante la conferenza stampa tenuta al Joint Force Command di Napoli-Bagnoli, Bouchard ha confermato che da questa mattina la Nato è responsabile per l’intera operazione Unified Protector: “La transizione del comando alle forze della coalizione è avvenuta senza soluzione di continuità e senza problemi: è un giorno storico per l’Alleanza, sono state rimarcate la velocità e l’agilità con la quale la Nato riesce ad agire, e che rappresentano il suo futuro”, ha aggiunto Bouchard. Il mandato di cui la Nato si fa carico rispecchierà fedelmente quanto previsto dalla risoluzione Onu, .......
continua......

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/26/libia-gli-insorti-conquistano-al-ajbadiya-parigi-soluzione-dipl

PS: Un articolo-articolato che racconta la storia di "una nazione sovrana et indipendente", bombardata da Francia, USA e GB per salvare i civili libici: se li uccide la NATO_ONU è molto meglio......e l'Italia? Infatti, per il nostro mancato "bambardamento umanitario", sono molto delusi i leader  del centro-sinistra, D'Alema, Franceschini e Bersani, Nichi Vendola, Casini, Rutelli, Fini, di Pietro e sopratutto quella brava persona del Presidente Giorgio Napolitano.
Da quanto l'articolo racconta, oggi ci sono stati centinaia di voli dei "volenterosi"ma niente bombe intelligenti: era ora!
Un caro saluto da Umberto Marabese.

Nessun commento:

Posta un commento