lunedì 28 marzo 2011

destra o sinistra, i figl i" so piezz' e core": di tutto e di più per una poltrona!

Trasversali agli schieramenti, i rampolli dei politici casalinghi si prepararano a scendere in campo sulle orme dei loro genitori.

Non chiamateli raccomandati. La carica dei "figli di", trasversale agli schieramenti politici, è pronta per sottoporsi al responso delle urne. In un mondo, quello politico, dove non ci si può più fidare di nessuno e nel quale non esistono candidati impresentabili, i capibastone di molti partiti tentano di rafforzarsi inserendo i propri rampolli nelle caselle sensibili dello scacchiere politico sabaudo.
Lo fece cinque anni fa il parlamentare Udc, Deodato Scanderebech, capace di far eleggere la figlia Federica in Sala Rossa, nonostante l’exploit di Sergio Chiamparino e la débâcle del suo avversario, Rocco Buttiglione. Ci riproverà quest'anno e probabilmente sarà di nuovo un trionfo. Non andò altrettanto bene all'onorevole Gaetano Porcino (Italia dei Valori), che lo scorso anno sostenne il figlio Giovanni nelle sfortunate (per loro) elezioni regionali: le porte di Palazzo Lascaris si chiusero per una manciata di voti, ma "Chi la dura la vince" devono aver pensato i Porcini e così la creatura sarà ancora una volta in lista per le prossime comunali, con ottime possibilità di diventare consigliere.
Mario Carossa, capogruppo della Lega Nord al Consiglio regionale, spedisce in campo la figlia Michela, dopo una carriera spesa dietro le quinte, tra partito e segreteria di Roberto Cota, al piano nobile di piazza Castello. La vorrebbe candidata presidente nella circoscrizione 8, quella di San Salvario e probabilmente la spunterà. Nel Partito democratico, infine, spicca il nome della "fassinianissima" Silvana Sanlorenzo, figlia di Dino, ex parlamentare e presidente del Consiglio regionale nelle file di Pci e Pds: sarà il perno dello staff di Piero Fassino.
Della famiglia Gallo è stato ampiamente detto. Dei rampolli del capostipite, il socialista craxiano Salvatore, già consigliere comunale e dirigente Sitaf, uno, Stefano, cerca il bis a Palazzo di Città, l'altro, Raffaele, agogna una presidenza di circoscrizione.
La politica, però, è anche in grado di spaccare alcune famiglie: vedi il caso dei fratelli Domenico e Gaetano Mangone: il primo assessore Pd della giunta Chiamparino, si sottoporrà alle urne, rincorrendo una difficile riconferma nella squadra di governo cittadina, il secondo verrà candidato dall’Idv per un posto in Sala Rossa. Tra i due, non pare scorra ottimo sangue.

PS: Un limpido esempio di cosa si fa pur di diventare o far diventare consigliere comunale": i capi "bastone"(genitori o parenti stretti...) fanno scendere nell'arena del Circo Equestre(...inteso proprio come animale...) i rampolli , pieni di buone idee e speranze. Se eletti, promettono, si batteranno fino allo spasimo finchè i cittadini(un po' citrulli....)ai quali chiedono il voto e glielo danno, abbiamo un posto di lavoro (flessibile, precario e mal pagato...) sanità ad alto livello medico(totalmente a pagamento...), meno tasse ( da 1 milione di € in sù....) ma sopratutto daranno l'anima per aumentarsi lo stipendo e il relativo TFR a fine consigliatura! 
Un saluto da Umberto Marabese.

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