martedì 11 gennaio 2022

Maurizio Blondet - David Sassoli è morto. Di ADE da vaccino. La malattia che non deve esistere...!

 

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La  malattia che non  deve esistere

dalle agenzie:

ROMA, 11 GEN – E’ morto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

Soltanto ieri era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario.

(ANSA).

Grave disfunzione del sistema immunitario”  è  la descrizione  reticente di Antibody Dependent Enhancement,   lo ADE: un effetto di potenziamento maligno  del sistema immunitario,  che attacca l’organismo del vaccinato invece del virus, che i veri medici  dicono può essere provocato dal siero mRNA, proteina Spike.

E’  interessante  leggere uno delle miriadi di pezzi che si affannavano a  deridere chi nominava l’ADE come uno dei potenziali rischi da vaccino:

Cos’è l’ADE (acronimo di Antibody-Dependent Enhancement), la bufala del vaccino Covid che aiuta il virus...!

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Le tesi dei no vax spesso superano ogni capacità interpretativa, o meglio di immaginazione, visto che per continuare a credere a certe tesi serve davvero una buona dose di fantasia.

Miliardi di dosi somministrate, tra prime, seconde, terze e addirittura quarte dosi. Ma anche davanti all’evidenza, c’è ancora chi mette in dubbio la sicurezza dei vaccini anti Covid. Posizioni sempre più difficilmente comprensibili, che in molti casi superano ogni capacità interpretativa, o meglio di immaginazione, visto che per continuare a credere a certe tesi serve davvero una buona dose fantasia.

Cos’è l’ADE, la bufala del vaccino che aiuta il virus

È il caso dell’ADE, acronimo di Antibody-Dependent Enhancement, e le teorie sul potenziamento dipendente dagli anticorpi con i vaccini anti-Covid che in certi ambienti continuano a circolare vorticosamente, apparentemente a causa di presunte dichiarazioni rilasciate via Whatsapp. Ma cos’è davvero l’ADE? E come è possibile che ci siano ancora persone che continuano a credere a certe bufale?

Come premesso, l’ADE è il potenziamento dipendente dagli anticorpi, un fenomeno per cui il legame tra un virus e gli anticorpi non neutralizzanti migliora l’ingresso del patogeno nelle cellule ospiti e talvolta anche la sua replicazione. Ne parlavamo anche qui, quando i vaccini non erano ancora così largamente utilizzati e in alcuni ambienti si cercava di screditare l’opportunità offerta dalla vaccinazione alimentando il timore di eventi avversi allo scopo di terrorizzare le persone nei confronti dei vaccini.

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Già allora, in riferimento ai vaccini Covid, nessuno studio clinico segnalava alcun rischio di ADE, e gli esperti sgomberavano il campo da possibili equivoci, etichettando come “scemenze senza senso” quelle che si riferivano all’ADE.

A distanza di quasi un anno (e miliardi di dosi somministrate), nessun vaccinato ha mai avuto l’ADE. D’altra parte, se davvero i vaccini avessero causato questa sindrome, avremmo avuto miliardi di vaccinati con una malattia più grave. Chiaramente, questo non sta accadendo, anzi.

Le persone vaccinate sono quelle protette dalla malattia e, al contrario, la maggior parte delle manifestazioni di Covid grave e dei decessi dovuti alla malattia riguarda purtroppo le persone non vaccinate. Che, forse è bene ricordarlo, sempre più spesso sono le stesse che in seguito all’infezione si condannano a una morte certa, rifiutando l’idea di aver contratto la malattia e le prospettive di ricovero e cura.

“Non credo che nella storia recente dell’umanità si siano mai registrate manifestazioni come queste e forse bisogna andare indietro nei secoli, risalendo all’oscurantismo del Medioevo, per ricordare simili irrazionali pulsioni autolesioniste – ha recentemente fatto notare uno dei medici impegnati in corsia – . Fatti difficilmente comprensibili ma che in qualche modo eguagliano le percentuali di terrapiattisti convinti, con la differenza non banale questi ultimi non fanno danni diretti alla società”.

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La  nostra sommessa domanda  – soprattutto alla famiglia del defunto –   è: perchè al presidente del parlamento eurocratico non hanno somministrato la fisiologica? Perché ad una persona   così pubblica e in vista, di “sinistra”, ebreo per  giunta,  ed europeista fanatico, è stato iniettato il vero siero? E’ stato  un caso? O è stato eliminato volontariamente?

(Aggiungo   un testo chiarificatore)

Il meccanismo d’azione  – e il rimedio –   spiegato bene

La proteina S (Spike) del vaccino “assomiglia” a quella del virus ed è per questo che può avere la stessa funzione biologica e patologica. Di conseguenza quando le cellule sono colpite dalla proteina S del vaccino si comportano più o meno come le cellule infettate dal virus. La proteina S infatti, legandosi a recettori cellulari di superficie (ACE2) può alterare la funzione cellulare cui conseguono reazioni patologiche di vario tipo come trombosi, piastrinopenia, ipo/ipertensione etc.
 
Questo effetto è contrastato dalla N-Acetil-Cisteina (NAC), da tempo in commercio con il nome di FLUIMUCIL, utilizzata prevalentemente come mucolitico per la cura di affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie. La NAC è però anche un potente antiossidante, prezioso in tutte quelle condizioni patologiche infiammatorie nelle quali lo stress ossidativo è alla base di processi patologici di natura infettiva e può compromettere significativamente il corretto funzionamento e la risposta del sistema immunitario. Le proprietà antiossidanti della NAC sono da attribuirsi principalmente alla capacità di comportarsi come un precursore del Glutatione ridotto (GSH).
 
Trials in vitro e in vivo su modello animale, nonché trials clinici condotti sull’uomo hanno infatti dimostrato come la NAC sia in grado di ripristinare le riserve di glutatione i cui livelli sono fortemente ridotti in corso di SARS-Cov-2. Nel corso di un trial in vitro la NAC ha anche prodotto l’inibizione di alcune citochine infiammatorie, elevati livelli delle quali sono associati ai casi più severi di SARS-CoV-2. Questi dati considerati nell’insieme dimostrano come la NAC possa essere considerata un valido supporto terapeutico in corso di terapia per COVID-19 e possa anche contrastare gli effetti indesiderati indotti dai vaccini anti-COVID-19.---

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