venerdì 7 gennaio 2022

marco Tosatti - Siero, e Decessi. Le lezioni col dado sono finite. Passiamo alla pratica. / 7 Gennaio 2022



Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, l’ingegnere A. Zerbini ci offre – e lo ringraziamo di cuore – questa riflessione su dadi,  numeri, vaccini e tutte le correlazioni che chi ha interesse a vendere più fiale di siero genico possibile organizza…non a caso in Germania la maggioranza della popolazione sembra non fidarsi più delle cifre fornite dalle autorità. e da noi l’Istituto Superiore della Sanità non pare faccia di meglio…buona lettura.

Le lezioni col dado sono finite. Passiamo alla pratica.

Nel paese dove abita Scarpe Grosse, non ci sono più bambini , la scuola non serve più ed essendo molto vecchia  è stata demolita. Scarpe Grosse, tra le cose che sono state buttate,  ha ritrovato il vecchio pallottoliere che usava la sua maestra, lo ha preso e me lo ha regalato. E grazie a questo pallottoliere andiamo a fare un po’ le pulci a quanto ci hanno raccontato con i numeri di dicembre.

Iniziamo dai morti.

I morti dal 1 al 31 dicembre sono stati 3586 con una media giornaliera di 115,7 ma con una media settimanale in continua crescita da 73,7/giorno  calcolata al 1/12 a 146,9/giorno calcolata  al 31/12. Il che vuol dire che nella settimana precedente l’1/12 i morti sono stati in totale 516 mentre nella settimana terminata il 31/12 sono stati 1028. Insuccesso della campagna vaccinale? No! Colpa dell’irresponsabilità e l’inciviltà dei  novax, naturalmente.

Ma fino a che punto possiamo fidarci di questi numeri? A parer mio ci sono molti elementi di dubbio, il primo fra tutti è la grande variabilità giorno per giorno, la grande differenza degli scostamenti quotidiani dalla media e l’inspiegabile ricorrenza dei minimi domenicali. Finché mi dicono che la domenica si fanno meno tamponi e si trovano meno positivi, si fanno meno ricoveri, passi!

Ma se mi dicono che la domenica ci sono meno morti mi viene qualche sospetto. Diamo la parola ai numeri:

Numero minimo morti al giorno = 43  (dom. 5/12)  ; numero massimo = 202 (mart. 28/12)

Scostamento dalla media : massimo +86 (mart. 28/12 ; minimo = -73 (dom. 5/12)

Il tutto con una media giornaliera di 115,7 ….. non di 1000 o 10000.

Le morti domenicali sono state : 43, 66, 97,  81. Mah!

Adesso andiamo a vedere i vaccinati sempre dall’1 al 31 dicembre 2021.

Il totale vaccini somministrati al 30 nov.  era di                96.181.617,00

Il totale vaccini somministrati al 31 dic.   era di              111.091.812,00

Totale vaccini somministrati nel mese                                14.910.195,00

Le terze dosi somministrate sono state                              13.091.336,00

In pratica l’87,8 % dei vaccini somministrati sono terze dosi, quelle che danno il massimo di sicurezza per i cittadini. Ciononostante come abbiamo visto i morti continuano ad aumentare. Colpa della nuova pericolosa,non pericolosa, poi di nuovo pericolosa variante Omicron !

Adesso mettiamo da parte il pallottoliere ed andiamo un po’ più sul difficilotto .

Come è andata tutta la faccenda?

Se con un mezzuccio un po’ più sofisticato andiamo ad analizzare la serie storica dei vaccini somministrati e quella dei morti  scopriamo che  le due serie sono positivamente correlate fra loro con un indice di correlazione pari a 0,222809.

Tutto questo non ci permette di dire nulla né di fare previsioni sul futuro.

Quelle la lasciamo fare ai prezzolati virologi e giornalisti i quali fanno finta di non sapere che le estrapolazioni dalle serie storiche verso il futuro non ci dicono in termini certi che cosa succederà, ma che cosa succederà se: se nulla nel sistema cambierà, se l’influenza delle variabili sul risultato resterà immutato e se se, se, se. In sostanza ci permettono di valutare in anticipo che cosa potrebbe succedere se si verificasse una ipotesi piuttosto che un’altra, ma con certezza non ci dicono nulla.

Lo sviluppo prossimo futuro del contagio appartiene alla categoria dei fatti aleatori.

Non è un qualcosa di meccanicamente prestabilito come il levarsi del sole ad ogni mattino, il suo apparente movimento rispetto all’orizzonte, il raggiungimento del punto più alto a mezzogiorno e il suo tramonto serale. Noi siamo in grado di prevedere con certezza solstizi ed equinozi, ma non sempre la imbrocchiamo col tempo che farà domani.

Eppure i  nostri governanti sanno con certezza che il numero critico dei ricoveri in terapia intensiva è il tot percento, che per controbattere l’aumento dei contagi basta diminuire la presenza del pubblico negli stadi dall’80 al 50 percento, che se in una classe di bambini i contagiati aumentano del 100% passando da 1 a 2 non ci vuole o  ci vuole la quarantena per tutti.

Insomma possiamo stare tranquilli. Siamo in mani veramente sicure.



 



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