lunedì 31 gennaio 2022

ByoBlu24 - AUSTRIA, CORTE COSTITUZIONALE CONVOCA MINISTRO DELLA SALUTE: “DEVE CHIARIRE”

wolfgang mueckstein

Si torna a parlare dell’Austria e della gestione politica dell’emergenza sanitaria. La Corte costituzionale della Repubblica federale (VfGH) ha inviato una serie di domande rivolte al ministro della Salute Wolfgang Mückstein. Quest’ultimo, il prossimo 18 febbraio 2022, dovrà rendere conto davanti ai giudici supremi delle misure anti-Covid messe in atto dal Governo.

La Corte costituzionale ha ricevuto diversi reclami in merito alle contromisure applicate dall’esecutivo austriaco, tra queste i lockdown generali e per non vaccinati, così come l’utilizzo del Green Pass. Le domande sono state inoltrate al ministero della Salute il 26 gennaio e richiedono chiarimenti soprattutto per quanto riguarda la trasparenza in merito ai dati disponibili.

La Corte chiede chiarimenti...

La Corte vuole sapere se ci sia mai stato il rischio di un sovraccarico del sistema sanitario nazionale. L’unico scenario, stando ai giudici supremi, secondo il quale sarebbe stato giustificato un lockdown. “La Corte costituzionale esige chiarimenti in merito ai dati sulle ospedalizzazioni e ai decessi delle persone che hanno contratto il Sars-Cov-2, e che sono state ricoverate in ospedali o in terapia intensiva. Questi casi comprendono deceduti sia ‘per’ sia ‘con’ il Sars-Cov-2? Se sì, perché è stato scelto il conteggio secondo questo modalità?”, recita una delle domande della Corte, diffuse dall’agenzia di stampa austriaca APA (Austrian Press Agency).

L’interrogazione procede con lo stesso tono, e riguarda sempre chiarimenti in merito ai dati che hanno portato alle restrizioni. La Corte vuole sapere l’età dei deceduti, così come quali fossero le varianti del virus diffuse sul territorio nazionale tra il 1° gennaio e il 25 gennaio 2022. Inoltre, sono richieste le percentuali della diffusione dei contagi in ambito familiare, sul lavoro, nei negozi e nelle attività di svago.

Quali effetti hanno avuto mascherine e vaccini?

La Corte costituzionale austriaca esige inoltre evidenze scientifiche per quanto riguarda le misure attuate dall’esecutivo per ridurre la diffusione dei contagi. Un’altra domanda è, ad esempio: “Di quanto si riduce il rischio di contrarre e trasmettere il virus indossando una mascherina FFP2 negli spazi chiusi, così come in quelli aperti?”. E ancora: “Quanto riducono il rischio di decorsi gravi i vaccini anti-Covid?”. Seguono domande riguardo all’efficacia dei preparati anti-Covid, ma anche riguardo ai test diagnostici. Dal 1° febbraio in Austria entrerà in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 18, con i controlli previsti a partire dal 16 marzo. Non è da escludersi che questo decada, nel caso in cui le evidenze scientifiche mostrassero un pericolo ridotto delle recenti varianti, così come l’inefficacia della vaccinazione nella riduzione di contagi e ospedalizzazioni.

L’effetto del lockdown per non vaccinati in Austria?

Gli ultimi quesiti della Corte riguardano il lockdown per non vaccinati e i suoi effetti sui ricoveri in ospedale, nonché sul rischio di ospedalizzazione. Curioso che il 28 gennaio, soltanto due giorni dopo l’invio delle domande al ministero della Salute, il lockdown per non vaccinati è stato sospeso dall’esecutivo. L’interrogazione austriaca segue una sentenza del tribunale amministrativo della Bassa Sassonia in Germania, che ha sospeso l’ordinanza che prevedeva l’accesso a soli vaccinati e guariti ai negozi al dettaglio. Il motivo era proprio la mancanza di evidenze scientifiche a supporto della misura.

Queste domande saranno poste anche in Italia?

Particolare notare come le misure più severe in Europa vengano prese soprattutto da Stati scossi da forti crisi politiche. In Austria, sono già cambiati tre cancellieri nell’ultimo anno, tutti dello stesso partito (ÖVP). In Italia continuano invece a succedersi tecnici che ambiscono addirittura a diventare Capo di Stato, con il Parlamento nel ruolo di mero spettatore. La Corte costituzionale austriaca, perlomeno, inizia a chiedere conto delle misure applicate sinora, probabilmente su spinta anche del partito di opposizione (FPÖ), guidato dal leader Herbert Kickl. In Italia qualcuno chiederà mai delucidazioni in merito all’operato del ministro della Salute Roberto Speranza?

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