PS:...e le pensioni riduconi gli €...e forse aumenteranno l'età per andare in pensione. Grazie al Governo Draghi...Pd...M5S...UE...IV...Lega...Fi...! lo Stato italiano passa il tempo a regalare soldi ai giornali, perché non smettano di parlare di covid.
umberto marabese
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Nel rapporto del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria 2021 notiamo una tendenza che ha accomunato tutta Europa. Da quando il covid è diventato la principale notizia, i finanziamenti pubblici a sostegno dei giornali sono raddoppiati. Si è passati da 175 milioni a 386, con un incremento del 120%..
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Lo Stato pare che stia cercando di nascondere la polvere sotto il tappeto distribuendo milioni con varie strategie per non far risultare rilevante la spesa nei bilanci:
• 88 milioni di finanziamento tradizionale +...
• 64,5 milioni di sostegni indiretti. Ad esempio i contributi alle scuole per l’acquisto dei quotidiani, come per l’Opinione. Oppure i contributi speciali per le risoluzioni delle crisi aziendali, come quella del Sole 24 ore;
• ci sono poi 232,9 milioni di euro extra arrivati nel 2021 sotto forma di una serie di crediti d’imposta, molto vantaggiosi per i grandi editori. Da sottolineare fra questi la “Forfettizzazione delle rese al 95%” per cui si ha Iva agevolata al 4% e che si applica solo al 5% delle copie. Questo ha significato per i tre primi gruppi, Cairo, Gedi e Mondadori, che nel 2020 hanno realizzato 2 miliardi di fatturato, un risparmio di 360 milioni.
Crediti d’imposta per “covid”
Sostegni indiretti questi, che ritroviamo con casuale “covid”, anche se non si sa se si intenda sostegni per la crisi covid oppure per la campagna d’informazione covid. In ogni caso lo Stato spende molto più di quello che dichiara ed è probabile che queste misure emergenziali vengano stabilizzate. Ultimo punto da citare nel rapporto del Dipartimento, anche se avvolto da una fitta nebbia, è il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”. Come si legge, tra il 2014 e il 2027 le varie misure di rifinanziamento di questo fondo hanno comportato uno stanziamento pubblico complessivo di quasi 2 miliardi: sui 14 anni presi in considerazione si tratta di 130 milioni all’anno.
Così, mentre il popolo affamato chiede aiuto e la crisi energetica imperversa, lo Stato italiano passa il tempo a regalare soldi ai giornali, perché non smettano di parlare di covid.
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