domenica 17 dicembre 2017

Austria, cittadinanza ai sudtirolesi: prima polemica del governo di centrodestra con l'Europa

Austria, cittadinanza ai sudtirolesi: prima polemica del governo di centrodestra con l'Europa

Il passaporto verrebbe concesso solo a chi ha dichiarato l'appartenenza al gruppo linguistico tedesco. Tajani "Mossa non distensiva". Della Vedova: "Pugno di ferro etno-nazionalista"-
Vienna si impegnerà a valutare la possibilità di concedere ai sudtirolesi anche la cittadinanza austriaca. La sortita del neo insediato governo di centrodestra guidato da Sebastian Kurtz e da Heinz-Christian Strache, da un lato fa esultare i secessionisti sudtirolesi e dall'altro desta preoccupazione nel Paese e in Europa.

Che la cosa stesse a cuore al vicepremier e leader dell'ultradestra Strache era emerso già con chiarezza nell'intervista rilasciata a Repubblica alla vigilia del ballottaggio per le presidenziali del 2016: "Voglio rimarginare la ferita attuale - aveva detto - concedere
 al Tirolo la possibilità di tornare unito autodeterminandosi. Perché non può decidere se far parte dell'Italia o dell'Austria?"....

Il tema della cittadinanza è ora nel programma del nuovo governo di Vienna. Cosa che viene salutata con soddisfazione dai parti
ti di opposizione di lingua tedesca in Alto Adige. "Per il Sudtirolo - ha affermato il consigliere provinciale della Suedtiroler Freiheit Sven Knoll - si apre un'occasione storica di valore inestimabile. I sudtirolesi potranno così riavere la cittadinanza austriaca. Non si tratta solo di una riparazione storica, ma anche di un'assicurazione per il futuro". "Non è diretto contro la popolazione italiana, ma è un progetto completamente europeo - ha aggiunto Knoll, considerato il 'delfino' dell'indipendentista Eva Lotz - L'Italia concede anche la nazionalità italiana alle proprie minoranze all'estero soprattutto nelle relazioni storicamente tese tra Italia e Slovenia".

Gli ha fatto eco il leader dei FreiheitlichenAndreas Leiter Reber: "Il doppio passaporto è un passo importante verso un'Europa moderna, nel rispetto dei gruppi etnici autoctoni in Stati estranei". La doppia cittadinanza - ha proseguito - "rafforza l'identità e il legame con la nostra patria Austria".

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Il tema non è certo una novità: ma dopo una serie di "no" da parte sia di Vienna sia di Roma, è tornato d'attualità quando alcune settimane fa 19 consiglieri provinciali altoatesini (tra essi anche quelli della Sueditiroler Volkspartei) hanno chiesto - inviando una lettera al governo austriaco - di vagliare la possibilità di concedere alla popolazione dell'Alto Adige oltre al passaporto italiano anche quello austriaco.

Ad averne diritto, se il provvedimento dovesse essere approvato, sarebbero solo i cittadini altoatesini che durante i censimenti si sono dichiarati appartenenti al gruppo linguistico tedesco: all'ultima rilevazione del 2011, il 69,64 per cento.

L'idea di concedere il passaporto austriaco agli italiani di madrelingua tedesca o ladina sarebbe "una mossa velleitaria, non una mossa distensiva. L'Europa ha tanti difetti ma ha chiuso la stagione dei nazionalismi", ha dichiarato il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani.---



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