giovedì 30 giugno 2016

blog di Grillo: "Renzi baro, ha la coda tra le gambe"Modifiche allʼItalicum, no del M5s: "Le priorità sono altre"


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di MoVimento 5 Stelle
In Italia il cambiamento è iniziato, ma c'è chi fa finta di niente e chi prova a bloccarlo, che è come cercare di fermare il vento per le mani.
Le elezioni amministrative sono state vinte dalle idee e dalle proposte del MoVimento 5 Stelle, la forza politica più presente nei comuni al voto e quella che ha preso più voti di tutti al primo turno. Tutti, perfino il premier non eletto, hanno dovuto prendere atto che non si tratta di protesta, ma di voglia di cambiamento che il M5S ha saputo interpretare. Sono state quindi presentate al governo cinque proposte 5 Stelle che sono presenti nel programma per uscire dal buio del 2013 con cui abbiamo vinto le politiche e in quello presentato dai nostri candidati sindaci che hanno vinto a giugno. La risposta è stata prima il silenzio assoluto, poi un nuovo decreto a favore delle banche e ora il cambio delle carte in tavola.
Anzichè attivarsi per il Reddito di Cittadinanza, il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari o l'abolizione di Equitalia il Pd ora pensa solo a come bloccare il cambiamento con due mosse:
la modifica della legge elettorale, non per inserire le preferenze ma perchè l'Italicum prevede il ballottaggio e Renzi ha paura di esser battuto con un 70 - 30 come successo a Roma
- la posticipazione del referendum costituzionale, perchè il premier non eletto ha personalizzato il referendum salvo poi rendersi conto dopo il voto del 19 giugno che gli italiani non vedono l'ora di mandarlo a casa
Si fanno le regole ad partitum e quando non gli vanno più bene le cambiano, impegnando la Camera che costa 100.000 euro al giorno a occuparsi dei loro affari e non degli interessi di dieci milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà o delle imprese che chiudono a centinaia ogni giorno. I portavoce M5S hanno combattuto contro l'Italicum, presentato una legge elettorale scritta in Rete e cercato il dialogo con il Pd per una legge che fosse a garanzia dei cittadini, non dei partiti. Renzi ha pensato solo al suo. Ora vuole cambiare le carte in tavola perchè ha paura di perdere. Un baro da due soldi e con la coda tra le gambe.
Se non è capace di capire le priorità degli italiani glielo spieghiamo noi: 1) Reddito di Cittadinanza 2) Abolizione Equitalia 3) Abolizione IRAP 4) Dimezzamento stipendi parlamentari 5) DASPO ai politici corrotti. Non certo cambiare la legge elettorale per cercare di evitare l'inevitabile. Non si può fermare il vento con le mani.
Quando il MoVimento 5 Stelle sarà al governo la legge elettorale sarà ancorata alla Costituzione per evitare che i partiti possano cambiarla come vogliono quando fa comodo a loro.

Italicum, ricomincia la guerriglia nel Pd. Renzi: “Io non voglio cambiarlo”. Di Maio: “Le priorità sono altre”

Italicum, ricomincia la guerriglia nel Pd. Renzi: “Io non voglio cambiarlo”. Di Maio: “Le priorità sono altre”

PS: <<Sull'Italicum hanno fatto tutto loro, teleguidati da Re Giorgio. Discussioni, dibattiti, stesura, emendamenti, approvazione finale. Faceva gola il 41,6% VIRTUALE ottenuto alle Europee e cosi si sono detti: "Beh, però... la legge è un obbrobrio ma la ditta può continuare a illuminare le sue insegne luminose. Va bene cosi".
Adesso la REALTA' si è manifestata in tutta la sua crudezza: il 41,6 % non c'è più e al ballottaggio la ditta perde. E quindi, che si fa ? Niente, si scimmiottano i bambini. Siccome la partita si preannuncia triste, cambiamo di nuovo le regole perchè quelle appena stabilite ci fanno perdere. Dunque, modifichiamo le dimensioni delle porte di calcio (larghezza 18 metri quella cui dobbiamo far gol, 1 metro quella per la nostra difesa e due portieri), 45 minuti di gioco (2 tempi sono troppi). Unica concessione, se proprio volete, l'arbitro rimane lo stesso: Re GIorgio. Ma se proprio volete. Altrimenti pure il Muto... Sergio può andar bene....>>.
umberto marabese
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L’Italicum nasce e già non si sa se e quanto resterà in vita. La legge elettorale entra in vigore tra poche ore, alla mezzanotte del primo luglio, ma le elezioni amministrative vinte dal M5s e perse dal Pd (con una dose di piacere del centrodestra) hanno avuto l’effetto del tasto rewind. Ricomincia daccapo tutta la discussione su quote, premi, preferenze eccetera. Come se i tre passaggi tra Camera e Senato per arrivare all’approvazione definitiva non fossero mai avvenuti. Certo, le carte sono rimescolate. Resta la guerriglia nel Pd tra renziani e resto del partito... 
continua a leggere...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/30/italicum-il-caso-si-riapre-e-riecco-la-guerriglia-nel-pd-renzi-non-voglio-cambiarlo-di-maio-le-priorita-sono-altre/2871999/

AlìBabàRenziPd e i40ladroni:Bollette elettriche, da luglio +4,3% ... E noi paghiamo ....

Bollette elettriche, da luglio +4,3% perché aumenta costo della gestione dei flussi di energia sulla rete. E paghiamo noi
PS: ...meno male che quasi tutti dicono...o forse dicevano...che per l'uscita dall'UE della Gb ...gli "ignoranti, i poveri, i pensionati, i vecchi..." che hanno votato "si"...sarebbero andati incontro a guai economici. Pensate che fortuna per noi italiani ...ci aumentano ..."e pure molto"...la bolletta della luce, che naturalmente andrà per i condizionatori, ecc...pure rimanendo nella UE.
umberto marabese
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L'Autorità per l’Energia in una delibera intima agli operatori di mettere fine alle distorsioni che determinano rincari di prezzo per tutto il sistema. E minaccia procedimenti sanzionatori. Dal canto loro le associazioni dei consumatori parlano di una vera e propria “speculazione” e chiedono un'indagine parlamentare
Un altro fenomeno tutto italiano imperversa sulle bolletteelettriche: il costo del dispacciamento, cioè della gestione dei flussi di energia sulla rete, a causa di un meccanismo distorto sta schizzando alle stelle. E, trattandosi di una delle tante voci a nostro carico, gli effetti si vedono: dal 1° luglio le tariffe elettriche schizzeranno all’insù del 4,3%, dice l’Autorità per l’Energia, che ipotizza l’avvio di procedimenti sanzionatori. Mentre le associazioni dei consumatori parlando di una vera e propria “speculazione”.
Il primo a lanciare l’allarme è stato il Coordinamento consorzi di Confindustria, denunciando che scorso aprile si sono registrati extracosti per circa 300 milioni a causa di sbalzi anomali nel dispacciamento, il servizio gestito da Terna che copre l’equilibrio tra domanda e offerta per evitare interruzioni di corrente. “Prevediamo che i dati di maggio e giugno saranno in linea, forse più alti: in tre mesi quasi un miliardo di euro, mezzo punto di Pil”, ha poi detto il presidente Marco Bruseschi...
continua aleggere...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/29/bollette-elettriche-da-luglio-43-perche-aumenta-costo-della-gestione-dei-flussi-di-energia-sulla-rete-e-paghiamo-noi/2870173/

Democrazia ed equazioni geopolitiche: Meno Europa = Più NATO?



Il Regno Unito sta puntando verso la costruzione di un quarto polo da affiancare a USA, UE e Cina-Russia. E anche in Francia c'è un revival coloniale. Cosa si prepara?
a cura del Collettivo Pixel.

1. A una settimana dal voto britannico, non saremmo onesti a dire che tutto ci è chiaro. In realtà a nostro avviso è ancora da capire bene cosa è successo e cosa succederà.
Di sicuro abbiamo visto l'esito di un vasto voto popolare (al contrario di quanto vogliono farci intendere i nostri media, che alla suddivisione in classi e ceti cercano sempre di sostituire quella generazionale).
Ma se un'élite indice un referendum di questo tipo, ben sapendo che quel voto popolare ci sarà e si esprimerà in modo prevedibile, vuol dire che ha in testa un qualche progetto. E di sicuro non è un progetto "popolare", ma, per l'appunto, di élite (e non è il desiderio di Cameron di mantenere a tutti i costi il potere - l'ipotesi da quattro soldi di Mario Monti smentita in 24 ore).
Noi, per quanto riusciamo a capire, oggi vediamo almeno questi obiettivi:....

mercoledì 29 giugno 2016

Intervista al Ministro degli Esteri Sergey Lavrov alla Komsomolsakja Pravda

9653(2)

Domanda: Prendiamo il toro per le corna. Abbiamo ricevuto centinaia di messaggi e domande diverse. Molti di questi manifestano franca preoccupazione in relazione alla situazione, molto difficile, in cui si trova questo paese. Hanno provato a spezzarci con le sanzioni, la NATO si avvicina ai nostri confini, stanno dispiegando un sistema di difesa missilistica. Il nostro paese è sottoposto ad una demonizzazione senza precedenti da parte dei media internazionali. Si rifiutano di ascoltarci. Gli Stati Uniti sono alla guida di questo processo. Il presidente USA Barack Obama ha detto che la nazione americana è “eccezionale” e gli altri paesi devono stare alle regole stabilite dagli Stati Uniti. Il ruolo di vassallo ci va chiaramente stretto. Siamo quindi condannati ad una eterna rivalità e ad una conflitto senza fine contro l’Occidente, raccolto intono agli Stati Uniti, una rivalità che in ogni momento può degenerare in confronto, per tacere gli scenari più neri? La gente dice sempre più frequentemente che ci sarà una guerra. Quanto sono fondate queste preoccupazioni?.....

Paul Craig Roberts - Il crollo della democrazia occidentale


Paul Craig Roberts
La democrazia non esiste più in Occidente. Nei potenti gruppi di interesse privati ​​degli Stati Uniti, come il complesso militare-sicurezza, Wall Street, la lobby israeliana, agro-alimentare e le industrie estrattive di energia, legno e mineraria, hanno a lungo esercitato un maggiore controllo sul governo di quanto la gente. Ma ora anche la parvenza di democrazia è stata abbandonata.
Negli Stati Uniti Donald Trump ha vinto la nomination presidenziale repubblicana. Tuttavia, i delegati convention repubblicana stanno complottando per negare Trump nomina che il popolo lo hanno votato.L'establishment politico repubblicano sta mostrando una riluttanza ad accettare gli esiti democratici.
Il popolo ha scelto, ma la loro scelta è inaccettabile per l'istituzione che intende sostituire la sua scelta per la scelta del popolo.....

Putin ha esteso l'embargo alimentare fino alla fine del 2017

Gli amanti dello shopping in un supermercato.  foto d'archivio

MOSCA, 29 giu, -. RIA Novosti / Primo presidente russo Vladimir Putin ha esteso l'embargo alimentare imposto in risposta alle sanzioni occidentali, fino alla fine del 2017. Il documento è stato pubblicato sul sito ufficiale di informazioni legali.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il ministro degli Esteri di Francia Jean-Marc Eyraud.  29 giugno 2016
Il ministro degli Esteri francese ha dichiarato che Parigi vuole un lifting veloce delle sanzioni con la Russia
"Estendere al 6 agosto, 2016 il 31 dicembre 2017 l'azione di alcune misure economiche speciali previste dal decreto del Presidente della Federazione Russa ..." Sulla applicazione di talune misure economiche speciali, al fine di garantire la sicurezza della Federazione russa ", - ha dichiarato nel decreto.
In precedenza, il primo ministro russo Dmitry Medvedev, commentando l'estensione del prodembargo, ha sottolineato che questa decisione del Governo ha spinto le ripetute richieste dei produttori nazionali.
Egli ha esortato l'azienda non perdere tempo, utilizzare più attivamente le opportunità e sviluppare potenziale di esportazione.
cesti alimentari.  foto d'archivio
Esperti: in Russia in caso di un'estensione prezzi prodembargo non crescono
Secondo l'ex ministro delle Finanze russo Alexei Kudrin, l'estensione dell'embargo non influenzerà l'interazione russo con i mercati internazionali, come restrizioni non sono il primo anno.
Grocery embargo era una rappresaglia per le sanzioni dell'UE e degli USA nei confronti di interi settori dell'economia russa. Russia limitato le importazioni di prodotti alimentari provenienti da paesi che hanno imposto sanzioni contro di lei. Sotto il divieto erano carne, salumi, pesce e frutti di mare, verdure, frutta, prodotti lattiero-caseari.
Alla fine di maggio 2016 la Russia ha escluso dalla lista dei generi alimentari carne dell'embargo e verdura destinato alla produzione di alimenti per l'infanzia. 


Pino Cabras - Eurofalsità Post-Brexit...made in La Repubblica...


Una notizia leggibile diventa l'ennesima manipolazione dei giornali. Il voto all'Europarlamento sul dopo-referendum britannico riferito con gravi omissioni 
di Pino Cabras.

Siamo alle solite. Come tanti altri quotidiani, la Repubblicamanipola fino alla falsificazione una notizia, per inserirla in una cornice che deve confermare i luoghi comuni e le narrazioni di area piddina. Ieri centinaia di eurodeputati hanno votato contro una risoluzione sostenuta da popolari, socialisti, liberali e verdi, che intimava ai britannici di levare subito le tende dalla UE. Tra chi si è opposto c'era, compattamente, tutta la sinistra che si riconosce nel gruppo GUE/NGL (tra cui gli spagnoli di Podemos e i tedeschi della Linke, per dire) e decine di esponenti del partito popolare, che si sono trovati a votare assieme ad altre formazioni di opposizione anche di estrema destra. Chi minimamente conosce la storia dei parlamenti sa che è una dinamica frequente e normale, che non implica un'alleanza organica degli oppositori. Ognuno è contro per ragioni sue.
Ebbene, la Repubblica riduce tutto a una schermaglia in cui c'è il babau Nigel Farage e c'è il suo «grande alleato», il M5S. Tanto è vero, dice l'articolista, che «tutti i deputati pentastellati hanno votato con Farage». Notare la sottigliezza di quel "con": si badi bene che non hanno votato una risoluzione di Farage, ma una risoluzione presentata dalla maggioranza, e hanno votato contro......

Banche, Merkel gela Renzi: “Abbiamo già concesso flessibilità all’Italia. Non possiamo discutere ancora le regole”


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PS: Spiegato una volta per tutte, cosa è il " Bail in"...<< la normativa entrata in vigore l’1 gennaio di quest’anno secondo la quale a farsi carico del salvataggio degli istituti in difficoltà devono essere azionistiobbligazionisti subordinati correntisti con più di 100mila euro sul conto. La ratio della direttiva è evitare ricadute sulle casse pubbliche e di conseguenza sulle tasche di tutti i contribuenti....>>...capito mi hai???
umberto marabese
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La Cancelliera ha escluso la possibilità di sospendere la direttiva sul bail in. D'accordo Coeurè (Bce): "Sarebbe la fine dell’unione bancaria". Al contrario martedì sera Jean Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, aveva garantito: "Per il momento non c'è pericolo, ma faremo di tutto per evitare la corsa agli sportelli". Il premier italiano: "Mai chiesto di cambiare le regole".
Angela Merkel chiude le porte in faccia a Matteo Renzi e alla sua richiesta di deroghe alle norme europee sulle banche, smentendo quanto affermato poche ore prima dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. “Non possiamo ridiscutere ogni due anni le regole del settore bancario“, ha spiegato la cancelliera tedesca. Il governo italiano negli ultimi giorni ha provato a sondare il terreno sulla possibilità di una sospensione del bail in, la normativa entrata in vigore l’1 gennaio di quest’anno secondo la quale a farsi carico del salvataggio degli istituti in difficoltà devono essere azionistiobbligazionisti subordinati correntisti con più di 100mila euro sul conto. La ratio della direttiva è evitare ricadute sulle casse pubbliche e di conseguenza sulle tasche di tutti i contribuenti. Dopo la vittoria della Brexit, però, la vulnerabilità degli istituti italiani zavorrati da 200 miliardi di crediti deteriorati netti si è fatta sentire: venerdì 24 e lunedì 27 hanno subito pesantissime perdite a Piazza Affari. E secondo Palazzo Chigi il bail in contribuisce a ridurre la fiducia dei risparmiatori nel sistema.....

martedì 28 giugno 2016

41 piani di rogne: il grattacielo della Regione Piemonte potrebbero volerci altri 3 anni.




Per vedere ultimato il grattacielo della Regione Piemonte potrebbero volerci altri 3 anni. L'annuncio del vicepresidente Reschigna. Il rischio è di dover rifare la gara dopo il fallimento della Coopsette...meglio come cooprosse!
Potrebbero volerci altri tre anni prima di vedere ultimato il grattacielo della Regione Piemonte, 41 piani di angoscia per l’amministrazione regionale, tra carte bollate, fallimenti di imprese e magagne emerse sull’opera. A prospettare uno scenario per certi versi apocalittico (è già iniziato da tempo l’iter di dismissione delle attuali sedi) è stato il vicepresidente Aldo Reschigna, rispondendo a un question time in aula del Movimento 5 stelle.
“Siamo in un momento chiave di una complessa trattativa per sbloccare lo stallo e riprendere i lavori del cantiere, in modo da concludere in tempi ragionevoli quell’8% di opere da realizzare prima della consegna del manufatto” è stata la premessa del numero due di piazza Castello, il quale senza giri di parole ha ammesso che qualora fosse necessaria, per ripartire, un’altra gara d’appalto “è evidente che in questo caso i tempi si allungherebbero fino a 36-40 mesi”. Un’ipotesi che la Regione sta “tentando in tutti i modi di scongiurare” ma che al momento nessuno si sente di escludere.
Un’opera nata male e che rischia di finire peggio.....

Tronca: "Delibere firmate tra la vigilia del primo turno e quella del ballottaggio"...vergogna!


 


COME SI S-TRONCA LA RAGGI - NELLE DUE SETTIMANE PRIMA DELLE ELEZIONI, IL COMMISSARIO TRONCA HA FIRMATO DELIBERE PER DEBITI FUORI BILANCIO, LAVORI URGENTI E CONTRATTI DI SERVIZIO PER MILIONI E MILIONI DI EURO. E COSI’ VIRGINIA RAGGI SI RITROVERA’ CON LE CASSE ANCORA PIU’ VUOTE

Le delibere sono state firmate tra la vigilia del primo turno e quella del ballottaggio. Ci sono anche lavori di “somma urgenza” per eliminare rischi per la pubblica incolumità che però erano in attesa del via libera anche da due anni e mezzo…Franco Bechis per “Libero Quotidiano


TRONCATRONCA
Fra la vigilia delle elezioni amministrative e quella dei ballottaggi, in due sole settimane il commissario straordinario del comune di Roma, Francesco Paolo Tronca, ha firmato a raffica delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio, di lavori urgenti da effettuare oltre ad alcuni contratti di servizio che legano non poco le mani di Virginia Raggi.

C' è un aspetto economico non secondario per quel riconoscimento dei debiti fuori bilancio e dei lavori urgenti, perché ammontano a qualche decina di milioni di euro che aggravano ancora di più del dovuto la posizione finanziaria del comune più indebitato di Italia e compromettono la possibilità della nuova amministrazione di mettere mano ai propri punti programmatici, perché di risorse a disposizione davvero non ce ne sono sul 2016.....

CluBorlov - Cottura Elites...

MARTEDÌ 28 GIUGNO 2016


Cottura Elites

Visto quello che sta succedendo in questo momento con la redux UE, è difficile non scrivere qualcosa su di esso, quindi non sarà nemmeno cercare di resistere alla tentazione.I mercati azionari sono schiantarsi, le banche sono sull'orlo del fallimento, l'oro è chiodare e City di Londra e Wall Street tipi finanziari sono in giro con i loro capelli in fiamme. Ma al di là di tali superficialità finanziari, ciò che è veramente accadendo è che la lotta di classe è tornato con una vendetta, finora nel Regno Unito con il referendum Brexit, ma probabile che si diffonda. In quel referendum, le vecchie generazioni che sanno quale classe di appartenenza votato a sparare loro padroni maligni a Bruxelles ea Londra, mentre le generazioni più giovani, lavaggio del cervello dalla propaganda UE, non ha fatto. Alcuni "esperti" hanno affermato che non vi è una sorta di spartiacque generazionale, ma penso che le vecchie generazioni hanno fatto una cosa intelligente, e che questo sia adeguatamente spiegati dal fatto che essi sono più intelligenti. Vedete, sciocchi tendono a morire giovane, e il semplice atto di superstite è un segno di intelligenza.Ma questo è solo un lato-punto minore. Il punto principale è che le élite maligni molto bisogno di essere licenziato, sia in Europa che negli Stati Uniti. Ci sono diversi problemi con loro, che vorrei enumerare brevemente:....

Giuseppe Masala - 40 miliardi prestati nel nulla ....potrebbe portarci in casa la Trojka?



Il sistema bancario così com'è strutturato è superato, fallito e insalvabile. Dove finirà il 'salvataggio' che potrebbe portarci in casa la Trojka? 
di Giuseppe Masala.

Sotto la superficie del profluvio di una retorica europeista avariata, di un politically correctness idiota e anche di un certo riflusso di bile, si stanno prendendo decisioni fondamentali per la sopravvivenza dell'Europa per come la conosciamo oggi. Sembra emergere che il fulcro del piano di salvataggio dell'Europa sia il salvataggio dell'Italia e del suo sistema finanziario completamente decotto.
Infatti stanno diventando sempre più insistenti le voci di un piano di salvataggio da 40 miliardi per il sistema bancario italiano, ormai decapitalizzato (se non con il Capitale Proprio completamente disintegrato). Tutto si gioca sul modo in cui saranno concessi questi 40 miliardi per ricapitalizzare le banche italiane: le regole europee vietano l'intervento diretto dello Stato e pertanto il percorso previsto sarebbe quello dell'intervento del fondo Europeo ESM, con relativo commissariamento politico dell'Italia e con lo sbarco della famigerata Trojka a Roma, per dirigere un cosiddetto piano di "risanamento": cioè, come sempre, tagli feroci allo stato sociale (il poco che in Italia è rimasto) e privatizzazioni con la vendita dei rimanenti gioielli di Stato (tra l'altro qualcuno ci spieghi per quale ragione se lo Stato non sa amministrare le sue aziende sono invece, sempre, dei gioielli su cui il capitale privato non vede l'ora di mettere le mani).
Nel caso italiano facile capire che i gioielli sono: ENI,ENELFerrovie e poco altro ormai. Poi rimarrebbero i gioielli veri, Musei e siti archeologici davvero unici al mondo e orgoglio della cultura italiana.......

Congresso di Russia Unita -Manlio Di Stefano, M5S, unico politico italiano invitato.

Manlio Di Stefano in Russia: Una politica estera differente è possibile


Ascolta e guarda il video con traduzione scritta in Italiano:

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di Manlio Di Stefano, portavoce M5S Camera
Ne ha parlato la stampa di tutto il mondo e, in Italia, solo il Corriere della Sera.
Domenica ho avuto il piacere di rappresentare il M5S al congresso di Russia Unita, il partito di Putin. Erano presenti circa 40 delegazioni internazionali delle quali solo 10 hanno avuto parola, io sono stato il quarto in assoluto e l'unico italiano. Sinceramente ho apprezzato questo segnale. Noi, che ad oggi rappresentiamo solo una forza di opposizione, abbiamo avuto parola prima o al posto di vice presidenti di Parlamento e segretari di partiti di maggioranza.
Evidentemente in Russia hanno già capito che siamo prossimi al Governo se ci danno tutto questo peso e hanno apprezzato un lavoro onesto e sincero in questi due anni contro le sanzioni imposte dalla UE.
Qualcuno pensava che fossi andato a inchinarmi ai piedi del potente di turno come hanno sempre fatto i nostri politici, oggi in USA domani in Russia dopo domani chissà, invece no, sono andato a ribadire che il nostro unico obiettivo è difendere gli interessi nazionali italiani.
Per farlo dobbiamo immediatamente bloccare le sanzioni alla Russia e intraprendere un dialogo sull'antiterrorismo.
Credo abbiano apprezzato la fierezza e chiarezza con cui ho pronunciato la frase "noi non siamo né filo russi né filo statunitensi, siamo filo italiani" spiegando cosa significhi dover ristabilire una serie di relazioni, convenienti per l'Italia, interrotte per via della miope sudditanza a forze esterne.
Non ho potuto fare il video del mio intervento per questioni logistiche ma ho registrato l'audio e, in massima trasparenza, vi invito ad ascoltarlo.
Una politica estera differente è possibile, puntare ad una vera sovranità è possibile, serve solo una classe politica degna e fiera. Noi lo siamo. Ed è solo questione di tempo...-------------------------

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http://www.beppegrillo.it/2016/06/manlio_di_stefano_in_russia_una_politica_estera_differente_e_possibile.html

Financial Times: “L’Italia sarà la prossima tessera del domino a cadere. Su riforme Renzi rischia come Cameron”

Brexit, Financial Times: “L’Italia sarà la prossima tessera del domino a cadere. Su riforme Renzi rischia come Cameron”

Il giornalista Wolfgang Münchau dipinge uno scenario dove al referendum costituzionale vincerà il no, l'esecutivo cadrà e si apriranno le porte per un'uscita del nostro Paese dall'euro e il collasso dell'intera Eurozona, "il più violento choc economico della storia".
“L’Italia potrebbe essere la prossima tessera del domino a cadere”. L’editorialista del Financial Times Wolfgang Münchau prevede che il voto sulla Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, sarà solo l’inizio della fine dell’Eurozona, che sarà “distrutta”, “devastata” dal divorzio tra Londra e Bruxelles. E la prossima vittima sarà proprio Roma, o meglio il governo Renzi, che sul referendum costituzionale di ottobre si sta “prendendo una scommessa non meno rischiosa di quella di David Cameron“. Non a caso, gli ultimi sondaggi dopo la Brexit danno in vantaggio i no al 54%. Il giornalista dipinge uno scenario dove alla consultazione vinceranno i contrari alle riforme, l’esecutivo cadrà e si apriranno le porte per un’uscita dell’Italia dall’euro e il collasso dell’intera Eurozona, “il più violento choc economico della storia”.....

lunedì 27 giugno 2016

Erdogan si è scusato con Putin per la abbattuto Su-24


Il presidente Recep Tayyip Erdogan della Turchia

 27 Giugno 15:58 data di aggiornamento: 27 Giugno 16:26 UTC + 3 "dico, mi dispiace con tutto il cuore condivido il dolore della famiglia del pilota russo che diamo per famiglia turca ..", - ha detto in una nota il presidente turco
Vedi e ascolta il video

https://youtu.be/OvpjJ2VX-CU


MOSCA, 27 giugno. / TASS /. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una lettera al presidente russo Vladimir Putin si è scusato per il abbattuto turco Air Force nel novembre dello scorso anno in Siria, il russo Su-24 bombardiere.
Questo addetto stampa per la prima volta riferito della presidente russo, Dmitry Peskov, seguita da estratti dalla lettera del leader turco è stato pubblicato sul sito web del Cremlino .
Così, il messaggio di scuse, che richiedeva la parte russa, Erdogan ha inviato sette mesi dopo la tragedia.
"Il presidente russo Putin ha ricevuto un messaggio del Presidente Erdogan della Turchia, dove il leader turco ha espresso il suo interesse per risolvere la situazione connessa con la morte del velivolo militare russa", - ha detto il funzionario del Cremlino. "Erdogan ha espresso profondo rammarico per l'incidente e sottolinea la volontà di fare tutto il possibile per ristabilire i rapporti tradizionalmente amichevoli tra la Turchia e la Russia, nonché congiuntamente rispondere agli eventi di crisi nella regione, la lotta contro il terrorismo," - ha detto Peskov.

Citazioni dalle lettere....

DucettoRenziPd: chiesti 40miliardi alla UE per salvare le Banche. Stato azionista, stop al bail in

“Panic selling” – Dopo il voto Uk, i mercati sono crollati, le banche italiane tracollate – Reuters
PS: Nel 2015 abbiamo pagato...solio di interessi sul debito pubblico...85miliardi di €; se ora per salvare le banche-amiche, invece di salvare imprese, artigianato, agricultura...aumentiamo il debito pubblico, ora sui 2230miliardi di €..., finiamo come la Grecia: chiediamo prestiti per pagare i debiti, naturalmente quest'ultimi aumentano, di nuovo prestiti....! come il serpente che mangiandosi la coda, finisce per mangiare se stesso!
umberto marabese
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Trattative riservate tra palazzo Chigi e Commissione Ue per un salvataggio da 40 miliardi che stabilizzi il sistema bancario dopo il tracollo di venerdì a piazza Affari. 
di  | 27 giugno 2016
Il governo ha un piano pronto per reagire alle conseguenze finanziarie della Brexit: un clamoroso ingresso nel capitale delle banche italiane, finanziato dall’emissione di nuovo debito pubblico per una cifra nell’ordine di 40 miliardi di euro. Secondo quanto riferiscono fonti governative e finanziarie al Fatto, il provvedimento era atteso già nel weekend, da approvare con un consiglio dei ministri che però non è stato convocato. Sia perché i negoziati con la Commissione europea sono già in corso, sia perché per misurare la gravità della situazione bisognava aspettare l’esito delle elezioni spagnole e la riapertura dei mercati. L’incontro di oggi a Berlino di Matteo Renzi con il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel è un’utile occasione per assicurarsi consenso internazionale attorno a una mossa che rischia di avere l’effetto collaterale di sottolineare agli occhi dei mercati la fragilità del sistema bancario italiano....