lunedì 11 febbraio 2013

Sapienza cristiana e sapienza Inca. di Giulietto Chiesa


Lieto di vedere che almeno uno dei miei lettori, su questo blog,  che si firma fred67, ha citato Jared Diamond. Là egli raccontò la storia di Pizarro e di Atahualpa, cercando di spiegare pacatamente (e con eccellenti argomenti) perché mai fu Pizarro a andare in America a uccidere Atahualpa, e non avvenne invece il viceversa.
Poiché la discussione sul mio post precedente, intitolato “Sapienza d’Africa”, ha suscitato così tante repliche intinte nell’eurocentrismo più o meno fanatico, mi pare utile tornare sopra all’argomento. Lo faccio riprendendo alcuni eventi lontani, riassunti tutti nel bellissimo libro di un cristiano fervente, Ernesto Balducci  (“La Terra del  tramonto. Saggio sulla transizione”, Edizioni Cultura della pace, 1992, oggi edito da Giunti).
Cominciando dal racconto dell’incontro tra Pizarro, appunto, e Atahualpa, il cui autore  fu frate Vicente (*). Nomen omen.
Atahualpa fu l’ultimo re degli Inca. Frate Vicente voleva convincerlo a sottomettersi al re di Spagna e al Papa. Il re Inca dovette essere uomo di tempra e di grande realismo. Infatti rispose che non aveva problemi a sottomettersi a un re così potente, a giudicare dalla superiorità delle armi e dell’esercito che aveva inviato. Tuttavia non ne volle sapere del Papa di Roma. In primo luogo perché non lo conosceva, ma anche perché, evidentemente, diffidava di un signore che sposava le sue credenze a una tale potenza militare, facendosi precedere dai cannoni e dalle colubrine....continua...http://www.megachip.info/rubriche/34-giulietto-chiesa-cronache-marxziane/9764-sapienza-cristiana-
PS: Da non perdere assolutamente!
umberto marabese

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