http://www.corriere.it/politica/13_febbraio_28/dalema-a-grillo-non-si-illuda-di-spingerci-
Vi rammento, nel frattempo, un documento scritto su facebook.....di Ferdinando Imposimato
Fu Massimo D'Alema - lo diciamo da anni- che diede a Silvio Berlusconi, nel 1994, l'assicurazione che il suo impero mediatico non sarebbe stato toccato. Ignorava l'allora capo della opposizione che il 69,3% degli italiani decide come votare guardando la TV. La verità la confessò Luciano Violante nel febbraio 2002, quando disse, nello stupore del Paese: “L'on Berlusconi sa per certo che gli è stata data garanzia piena nel 1994 che non sarebbero state toccate le televisioni. Voi ci avete accusato, nonostante non avessimo fatto la legge sul conflitto di interessi e dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni” E ciò in violazione della legge 30 marzo 1957, ignorando l'appello di Giorgio Bocca, Paolo Sylos Labini e Giuseppe Laterza. Non c'era stata ignoranza ma un consapevole patto scellerato tra D'Alema e il suo amico di Arcore.
Un regime nato e cresciuto sui rapporti con la mafia stragista, sui servizi deviati alleati della mafia, sui poteri occulti, sulle ingiustizie sociali, sui potentati economici, sulla umiliazione della scuola pubblica e dell'Università.
------
PS: Accettare "consigli" da questo personaggio non credo sia il viatico migliore per uscire da questo caos politico. Ma il Pd nazionale non ha il porta voce ufficiale, e a Bersani, è sparita la voce improvvisamente? Mi sembra che il "timoniere" del Pd sia sempre e solo lui: D'Alema.
umberto marabese