giovedì 1 settembre 2011
I sei stadi dell'umanitarismo bombardatore
di Rodolfo Monacelli – Megachip.
Abbiamo assistito per mesi all’attacco imperialista nei confronti della Libia e del suo legittimo governo. Non certo una novità, poiché è uno scenario che - da almeno vent’anni a questa parte - è l’elemento costitutivo della politica estera degli Stati Uniti e dei paesi della NATO. La novità di questo conflitto è costituita dalla forma dell'utilizzazione dei media per la giustificazione del conflitto. Di per sé neanche questa sarebbe una novità perché ha inizio dalla prima guerra del Golfo di Bush padre contro l’Iraq. È facile obiettare che l’utilizzazione degli strumenti di comunicazione per la giustificazione o l’appoggio a un conflitto militare sia una pratica largamente adottata da quando esistono i media e le guerre. Qui parliamo però di una cosa profondamente diversa. Non è generica propaganda di guerra ma un’azione più sofisticata, un parallelo moralistico di religione dei diritti umani e umanitarismo bombardatore.....continua...http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/6705
PS: Toh! chi si rivede. Mi sembra, in un parallelismo acrobatico, la stessa scena nell'orto dei Getsemani: <<Ma il traditore aveva dato loro questo segnale: colui che bacerò, è lui. Arrestatelo e conducetelo via con attenzione. E giunto, subito gli si avvicinò dicendogli: «Maestro». E lo baciò abbracciandolo. Ma quelli gli gettarono le mani addosso e lo arrestarono. Ma uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio. E rispondendo Gesù disse loro: «Come contro un brigante siete usciti con spade e bastoni per arrestarmi. Ogni giorno stavo a insegnare nel tempio, presso di voi, e non mi avete arrestato, ma (tutto questo accade) perché le Scritture siano compiute». E avendolo abbandonato, fuggirono tutti.>>
Buona notte, umberto marabese
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