mercoledì 10 dicembre 2025

BYO BLU - CASO URANIO: NIGER VUOLE PORTARE FRANCIA IN TRIBUNALE PER CRIMINI AMBIENTALI


Niger contro Francial’uranio al centro di una battaglia per la sovranità. Il Paese africano accusa la multinazionale francese Orano di crimini ambientali.

Miniere di uranio: l’estromissione di Orano in Niger

Dopo aver allontanato i francesi dalle istituzioni, il Niger ha nazionalizzato le sue miniere, estromettendo proprio Orano da una gestione ultradecennale.

Sono tre i siti chiave: Somair, il giacimento di Imourarene (entrambi gestiti da Orano) e Madaouela, ora al centro di una disputa con la canadese GoviEx. In quest’ultima riserva, una delle più grandi al mondo, il Niger punta però il dito contro Orano. L’accusa? Aver lasciato 400 barili di materiale radioattivo.

Radiazioni fuori norma nella miniera: l’accusa del Niger contro la Francia

L’azienda francese gestiva appunto il progetto di Imourarene, che si trova a circa 80 km più a sud di Madaouela. Secondo il ministro della Giustizia nigerino, Alio Daouda, le radiazioni nella zona hanno registrato tra i 7 e 10 microsievert l’ora rispetto ai soliti 0,5 aggiunge. Il governo non esclude la possibilità di avviare un’azione legale contro i francesi.

Orano, posseduta per il 90% dallo Stato francese, precisa di non avere alcuna licenza e di non avere condotto operazioni della miniera di Madaouela.

Il governo nigerino potrebbe quindi avere delle prove per accusare espressamente Orano piuttosto che GoviEx. La giunta al potere in Niger dal 2023 aveva rovesciato il presidente filo-francese Bazoum in una battaglia contro il colonialismo occidentale ma che è soprattutto contro Parigi.

Oltre al giacimento di ImuorarenOrano gestiva la miniera di Somair. Il Niger ha nazionalizzato anche quella, togliendo ai francesi il 63% delle quote. A proposito di rischi ambientaliOrano aveva messo in guardia dallo spostamento di materiale da Somair.

Niger vende uranio sul mercato: battaglia con la Francia

Sempre nei giorni scorsi, il Niger ha annunciato la vendita dell’uranio sul mercato internazionale, cominciando il trasporto. Un’ordinanza del tribunale della Banca Mondiale ha vietato al Paese africano di accedere alle scorte contese con i francesi e di venderle. La Banca Mondiale ha sede a Washington e la Francia è un suo finanziatore.

Per comprendere la portata dell’interesse intorno all’uranio, bastano alcuni dati: il Niger è il settimo produttore mondiale e l’uranio è fondamentale per alimentare le centrali nucleari francesi. Per la Francia, il Niger rappresentava il 20% delle forniture. Forniture che poi la Francia invia incredibilmente alla Russia. Sì, avete letto bene: Mosca arricchisce quell’uranio per poi rivenderlo a Parigi. Un paradosso, mentre il presidente Emmanuel Macron condanna a parole la RussiaMacron che, oltre ad avere problemi politici in patria, dove sono caduti numerosi governi, sta subendo una serie di batoste in Africa: negli ultimi anni, tra le ex colonie, non è stato solo il Niger ad aver allontanato i francesi.-----

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