Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Israele ha acquisito alcune "terre palestinesi autentiche" principalmente attraverso "l'uso della forza militare”.
Parlando al forum Russian Energy Week a Mosca, Putin ha affermato che il problema palestinese è "nel cuore di tutti coloro che professano l'Islam, e lo percepiscono come una manifestazione di ingiustizia elevata a un grado impensabile”.
"La questione palestinese è nel cuore di ogni persona in questa regione. Sì, credo che sia nel cuore di tutti coloro che professano l'Islam... Tutto ciò che sta accadendo - non solo ora, ma da decenni - è percepito come una manifestazione di ingiustizia portata a un grado impensabile", ha dichiarato.
Originariamente l'idea era quella di stabilire due stati sovrani indipendenti, Israele e Palestina, ma la decisione è stata attuata solo parzialmente, ha evidenziato il leader russo.
"Inoltre, una parte delle terre che i palestinesi hanno sempre considerato autenticamente palestinesi è stata acquisita da Israele - in tempi diversi e in modi diversi, ma soprattutto, naturalmente, con l'uso della forza militare”.
Senza dimenticare che Israele ha aggravato la situazione con le sue politiche di vera e propria colonizzazione della Palestina. A tal proposito Putin ha evidenziato che la "politica di insediamento" di Israele è una delle cause della crisi in Medio Oriente.
"La politica di insediamento, insieme ad altri fattori, ha alla fine portato a un'esplosione di violenza", ha spiegato.
Inoltre, il leader russo ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno trascurato i meccanismi di regolamentazione nella zona del conflitto. Hanno deciso di regolare tutto da soli, facendo affidamento sull'intento di "soddisfare i bisogni materiali delle persone che vivono nei territori palestinesi".
Secondo Putin, gli Stati Uniti hanno cercato di risolvere questo problema "con regali materiali" alla Palestina.
In conclusione, le osservazioni del presidente russo Vladimir Putin sul conflitto israelo-palestinese gettano luce su una situazione intrinsecamente complessa e delicata. Il suo richiamo alla questione palestinese come un tema centrale per coloro che professano l'Islam sottolinea l'importanza emotiva e culturale di questo conflitto per molte persone nella regione.
La sua critica nei confronti di Israele per l'acquisizione di terre palestinesi attraverso l'uso della forza militare mette in evidenza una delle questioni fondamentali che alimenta il conflitto. Inoltre, la menzione della "politica di insediamento" di Israele come causa della crisi in Medio Oriente suggerisce la necessità di affrontare le politiche di colonizzazione come parte integrante della soluzione.---
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