umberto marabese
----------------------
Fare luce su quello che è avvenuto nelle prime settimane della diffusione del Covid dovrebbe essere una priorità di tutti.
Capire il motivo dietro l’aumento esponenziale di mortalità nel nord Italia e dare così una giustificazione alle dure misure di confinamento prese dal Governo rappresenta infatti un passaggio fondamentale per ristabilire la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni.
La proposta di Fratelli d’Italia
In questo senso deve intendersi la proposta di istituire una commissione di inchiesta parlamentare sulla gestione del Covid 19. Proposta che era stata presentata lo scorso luglio da Fratelli d’Italia e che aveva tra gli obiettivi proprio quello di dare risposte alle innumerevoli domande rispetto alle decisioni prese dal Governo italiano nel periodo che va dall’inizio di gennaio fino a marzo.
Perché il piano pandemico non era aggiornato? Perché l’esecutivo non ha preso provvedimenti fino a marzo, passando i due mesi precedenti a diffondere campagne anti razziste nei confronti dei cinesi? Perché sono state scoraggiate le autopsie sui deceduti da Covid? E infine perché sono stati spesi miliardi di euro per l’acquisto di mascherine non a norma?
Una serie di interrogativi che tuttavia rischiano di non avere mai risposta, perché la proposta ha ricevuto lo stop da parte della Commissione sanità. “I documenti e i disegni di legge volti a istituire una Commissione di inchiesta sul Servizio sanitario nazionale e sulla gestione dell’emergenza pandemica non ha ottenuto in Ufficio di Presidenza integrato un consenso unanime”, scrive la Commissione al termine della seduta.
La Commissione potrà istituirsi solo a fine emergenza
La proposta ha infatti ricevuto l’appoggio solamente di Fratelli d’Italia, partito che l’aveva proposta, e Italia Viva, i cui rappresentanti si dicono delusi per il risultato della votazione. “Come Italia Viva abbiamo fortemente voluto una commissione d’inchiesta sul Covid: purtroppo oggi tale richiesta è stata inspiegabilmente respinta in Commissione sanità”, ha così dichiarato il Senatore Giuseppe Cucca.
E la principale motivazione addotta per questo stop risulta in effetti piuttosto discutibile. Secondo gli altri partiti, in particolare Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, tale Commissione andrebbe costituita solo ad emergenza terminata. Tale momento potrebbe tuttavia continuare a slittare nel tempo in maniera indefinita, tenuto conto che ad oggi il termine è stato posto al 31 dicembre, ma il Governo ha già espresso l’intenzione di prolungare lo stato di emergenza per buona parte del 2022.
Una Commissione troncata in partenza
La politica del rimandare a non si sa quando quello che si potrebbe fare oggi non sembra essere la strategia più giusta nei confronti di tutti quei cittadini in cerca di risposte. Occorre poi ricordare come la proposta iniziale di Fratelli d’Italia fosse stata già privata del suo scopo fondamentale.
Nel luglio 2021 infatti PD e 5Stelle avevano proposto due emendamenti che avrebbero impedito alla commissione di indagare prima del 30 gennaio 2020, ma cosa più importante i lavori di indagine avrebbero dovuto riguardare in larga parte la Cina e non l’Italia.
Così più si rimanda, più si elude l’argomento...ma più cresce il sospetto che ci sia qualcosa di grave da nascondere.
Nessun commento:
Posta un commento