Il rapper ha pubblicato la conversazione. Risponde Presidente Salini: "Mi scuso per la parola 'sistema', ma nessuna censura".
È un day after del Concertone del primo maggio particolarmente infuocato. A renderlo tale il seguito della polemica sul monologo di Fedez. Il trambusto non si concentra tanto sui contenuti del breve discorso - durante il quale il rapper ha attaccato la Lega sul ddl Zan e chiesto a Draghi interventi a favore dei lavoratori dello spettacolo - quanto sulle telefonate che l’artista ha ricevuto prima di salire sul palco. Fedez ha raccontato di aver ricevuto una telefonata della Rai in cui gli si sottolineava “l’inopportunità” del suo discorso. Smentito dall’azienda, ha pubblicato la conversazione, che in effetti c’era stata. E così oggi in tanti chiedono le dimissioni di chi ha avuto un ruolo in questa storia.
Lo fa il Movimento 5 stelle, con la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, ma anche il Partito democratico. E lo fa anche Matteo Salvini, che aveva auspicato che non ci fossero “comizi di sinistra” in un evento Rai.
Intanto l’amministratore delegato Fabrizio Salini dà la sua versione: “In merito all’intervento di Fedez al Concerto del Primo Maggio, Rai3 ha spiegato di non aver mai censurato Fedez né altri artisti né di aver chiesto testi per una censura di qualsiasi tipo. Questo deve essere chiaro, senza equivoci e non accettiamo strumentalizzazioni che possano ledere la dignità aziendale e dei suoi dipendenti”. Lo sostiene l’Ad Rai Fabrizio Salini in una nota in cui spiega che “Di certo in Rai non esiste e non deve esistere nessun “sistema” e se qualcuno, parlando in modo appropriato per conto e a nome della Rai, ha usato questa parola mi scuso. Su questo assicuro che sarà fatta luce con gli organizzatori”.
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