venerdì 25 gennaio 2019

Boom di trasformazioni di contratti a tempo indeterminato per effetto del decreto dignità



PS: << Per effetto del decreto dignità sono aumentate le cessazioni del tempo determinato (+15%) e intermittente (+30%) e sono cresciuti del 69,3% i rapporti stabili>>...ma non doveva fare il contrario per Pd e Fi...?

umberto marabese
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 lettera43.it) –
Boom di trasformazioni di contratti a tempo indeterminato per effetto del decreto dignità. Nel complesso le assunzioni a tempo indeterminato, secondo i dati dell’osservatorio sul precariato dell’Inps, nei primi undici mesi del 2018 sono state 1,14 milioni alle quali vanno aggiunte 513.856 trasformazioni complessive di rapporti a termine e di apprendistato in contratti a tempo indeterminato. Le cessazioni di rapporti a tempo indeterminato nel periodo sono state 1,4 milioni. Tra le assunzioni dei datori di lavoro privati – si legge nell’Osservatorio – risultano in crescita tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +5,9%, contratti a tempo determinato +4,3%, contratti di apprendistato +11,9%, contratti stagionali +6,3%, contratti in somministrazione +2,4% e contratti intermittenti +7,7%.

BOOM DI TRASFORMAZIONI DEI CONTRATTI A TERMINE IN INDETERMINATI...

L’Inps sottolinea che «per le assunzioni in somministrazione e a tempo determinato la fase di crescita si è conclusa ad agosto». Da quel mese (nel quale è entrato in vigore il decreto dignità, ndr) si è registrato un calo continuo che è culminato a novembre con un -19%. Con riferimento allo stesso periodo si conferma il forte incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+69,3%, +186.000) mentre risultano in contrazione i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo. L’incremento delle trasformazioni da tempo determinato, incentivato anche dalle misure a favore dei giovani previste dalla legge di Bilancio 2018, è largamente collegato al forte incremento dei contratti a tempo determinato osservato nel 2017 e giunti a scadenza nel 2018. La flessione delle conferme dei rapporti di apprendistato è riconducibile alla scadenza nel 2018 del triennio formativo degli apprendisti assunti nel 2015, anno in cui, a causa della concorrenza dell’esonero triennale, per le assunzioni in apprendistato era stata registrata una notevole riduzione rispetto agli anni precedenti. Le cessazioni nel complesso sono state 6.265.000 (+8,8%): crescono fortemente le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine a partire dai contratti a tempo determinato (+15%) per arrivare ai contratti intermittenti (+30%), mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-3,5%, -52.000). Il saldo tra assunzioni – 6.890.000 (+5%) – a fronte di e cessazioni – 6.265.000 (+8,8%) – è positivo per 625.000 contratti. L’Inps ha anche pubblicato i dati sulle domande di disoccupazione mai così tante dal 2015 e sulle ore di cassa integrazione crollate ai livelli del 2007.---

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