“Non c’è alcun pericolo di sanzioni da parte dell’Unione europea” in caso di abbandono del progetto della seconda linea TAV Torino-Lione. Lo ha affermato la presidente della Commissione per i trasporti e il turismo dell’UE Karima Delli, in una nota congiunta con la co-presidente del Partito Verde Europeo Monica Frassoni. Inoltre, la convinzione è che “il tunnel della Valsusa non sia un’opera prioritaria né per l’Italia né per la Francia né per l’Europa”. La soluzione per il traffico merci transfrontaliero è quella da sempre individuata da numerosi esperti e fatta propria dal movimento notav, ossia il potenziamento della linea esistente. “Non c’è alcuna giustificazione economica (né tantomeno ambientale) per la costruzione di un ulteriore valico, quando si può puntare sulla linea attuale” conclude la nota.
Mentre in Italia si discutono cifre farneticanti su penali che NON esistono fantasticando di flussi di merci che NON esistono, le dichiarazioni dell’UE arrivano come ennesimo chiodo alla bara di un progetto concepito male e ormai moribondo:
Riportiamo in calce la nota..