giovedì 24 maggio 2018

RenziPd: «Di Maio, Di Battista e Travaglio incoerenti, chiamano Terza Repubblica l'inciucio»


PS: L''ex premier: «Travaglio aveva detto che se Di Maio avesse fatto l'accordo con la Lega l'avrebbe linciato in piazza. Ora sentite il rumore delle unghie sul vetro di chi si arrampica sugli specchi». E ancora: «Da oggi la casta siete voi»...tutto vero, per una volta!

umberto marabese
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«Da oggi gli incoerenti siete voi». Matteo Renzi all'attacco di coloro che, da premier, l'avevano attaccato. L'ex presidente del Consiglio se la prende con il Movimento 5 Stelle e con la Lega: «Chiamano Terza Repubblica l'inciucio» scrive nella sua Enews.
Di Battista
«Ci hanno spesso rinfacciato le mie contraddizioni, a cominciare dal non aver abbandonato la politica dopo il referendum. Tutte cose alle quali ho risposto nel merito ma che i nostri avversari liquidavano con «Noi siamo coerenti, voi no». Da oggi non se lo possono più permettere. Perché devono governare l'Italia, non strillare su Facebook. E se cercate l'incoerenza, da oggi, la troverete davvero». E ancora, Renzi fa i nomi: «Alessandro Di Battista aveva garantito che in caso di accordo con la Lega lui avrebbe lasciato il Movimento Cinque Stelle, non risulta sia accaduto. Quando vedo poi messaggi come quello che la famiglia Di Battista ha rivolto ieri al Presidente della Repubblica mi domando come si possa anche solo aver pensato a un accordo tra Pd e Cinque Stelle: noi siamo ontologicamente diversi»....

Di Maio e Travaglio
E ancora: «Luigi di Maio aveva pubblicato nel 2014 questo
 meraviglioso post che trascrivo: "La staffetta Letta-Renzi è 
irrilevante. Il discorso non è che un Presidente del consiglio 
debba essere eletto. Nel nostro ordinamento non esiste il voto 
per il "Candidato Premier". L'onestà intellettuale porterà 
sicuramente il Ministro del Lavoro in pectore a riconoscere che
 è esattamente la stessa identica situazione che si è verificata 
adesso. I Cinque Stelle non hanno mai detto che avrebbero fatto l'accordo con la Lega, altrimenti "col cavolo" che prendevano il
 32%. Lo hanno detto dopo aver "fregato" gli italiani». E su Marco Travaglio dice: «Aveva detto due mesi fa che se Di Maio avesse
 fatto l'accordo con la Lega lo avrebbero linciato in piazza. 
Linciare verbalmente, s'intende: è quella l'attività che Travaglio 
ben conosce. Quando in questi giorni sentite un fastidioso suono sottofondo quando ascoltate Travaglio, ospite fisso de La7 non stupitevi, non preoccupatevi: le unghie sul vetro di chi si
 arrampica sugli specchi per giustificarsi fanno quel rumore lì».
«Da oggi la casta siete voi»
«Ci sorrido sopra e non mi scandalizzo: la politica porta ai compromessi» aggiunge Renzi. «L'importante è mantenere l'onestà intellettuale di chiamare le cose con il loro nome. Mi immagino le istruzioni dal Sacro Blog. Attenzione, attenzione: ciò che prima chiamavamo "inciucio" adesso si chiama "terza repubblica". Ciò 
che prima chiamavamo "spartizione di poltrone" adesso si chiama "governo del cambiamento". Il ministro dell'interno che
 garantisce la maggioranza con i propri voti che prima
 chiamavamo "Alfano traditore" adesso si chiama "Salvini 
responsabile". Colui che prima chiamavamo "Premier non eletto
 da nessuno" oggi si chiama "Servitore dello Stato"». «Da oggi -
 sostiene Renzi - loro diventano il potere, loro diventano l'establishment, loro diventano la casta. Non hanno più alibi, 
non hanno più scuse, non hanno più nessuno cui dare la colpa.
 È finito il tempo delle urla: tocca governare. Ne saranno capaci? Auguri e in bocca al lupo a tutti noi».---

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