giovedì 10 maggio 2018

Maurizio Blondet - “Siamo nelle mani di Salvini”, disse l’importante banchiere. “Liquidarlo non sarà indolore”

"Siamo nelle mani di Salvini", disse l'importante banchiere. "Liquidarlo non sarà indolore"

L’articolo è del 6 maggio, su Italia Oggi. Firmato da Giuseppe Turani, giornalista economico di lunghissimo corso, sempre interprete dei poteri forti diciamo così progressisti. “Siamo nelle mani di Salvini”, è il titolo dell’articolo.
A parlare è un “importante banchiere” con cui Turani è a colazione a Milano. L’importante banchiere: «La mia prima preoccupazione è che Berlusconi non riesca a tenere a freno Salvini e che alla fine si faccia un governo Di Maio-Salvini. Sarebbe una catastrofe».
Turani: Ma sarebbero subito bloccati dall’Europa e dai mercati, per fortuna c’è lo spread, che potrebbe rimettersi a volare
Risposta. Non credo a questi automatismi. Sono tutte cose che richiedono tempo. Per essere realizzate e per trovare delle alternative. Non si tratta di passaggi semplici .
Turani: Ma cosa vuole che combini un governo, eventuale, Di Maio-Salvini.

Risposta: Sa, all’inizio possono fare tante cose demagogiche per procurarsi il favore popolare. E questo renderebbe ancora più difficile una loro liquidazione. Liquidazione che dovrebbe avvenire comunque per vie extra-parlamentari. Insomma, se arriva un governo populista, che fa cose populiste e che ha i voti in parlamento, poi toglierselo di torno non sarà una cosa semplice, e nemmeno indolore...



Soppesate la paura che traspare, del “favore popolare”, e le minacce. “Liquidazione”  –  “per via extraparlamentare”. “Non sarà indolore”.
Anche il resto dell’intervista è istruttiva.
D. Non pensa che Berlusconi riesca a tenere a freno Salvini impedendogli di andare con i grillini?
R. Berlusconi ha 81 anni e, età a parte, non è più quello di una volta, ha meno voti. In più, Bossi gli doveva molto, Salvini non gli deve niente. Salvini, inoltre, è un moderno conquistatore, uno che guarda dritto al risultato. Di amicizie, solidarietà, tradizioni non gli importa nulla. Lui vuole arrivare al potere e basta. Disponibile a tutto. Oggi il vero pericolo è lui. È lui che potrà darsi un governo di grande coalizione o un governaccio con Di Maio. Sembra incredibile, ma siamo finiti nelle sue mani.
Chissà chi sarà  l’importante banchiere. Uno si domanda quanto sia contiguo a quel Carlo De  Benedetti che ha sparato: “Salvini è antisemita, anti-europeo e finanziato da Putin”.
Salvini ha anunciato querela per diffamazione.  Deve assolutamente farla. Può scucire dei bei soldini.---

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