Guarda ed ascolta il "grillino" e l'ex fascista iscritto al Gruppo Universitario Fascista fino l'8 settembre:
M5s, Di Battista vs Scalfari: “Non chiedo approvazione ma rispetto”. “Lei è un gran parlatore. Taccia e mi faccia parlare”.
“E’la prima volta che vedo un grillino in carne e ossa”. Con questa battuta del fondatore de La Repubblica, Eugenio Scalfari, inizia il match televisivo con il deputato M5S Alessandro Di Battista, a Otto e Mezzo (La7). Immediata la replica del parlamentare: “Siamo umani”. Scalfari poi scodella le sue critiche al movimento: “La
ragione per la quale dico a Renzi che deve abolire il ballottaggio è
che altrimenti finiremmo per mandare al governo il M5S. Sarebbe pessimo“.
Poi prosegue con l’accusa di un’assenza di programma. Non ci sta Di
Battista: “Noi abbiamo un programma. Se in Italia oggi non c’è una vera e
propria deriva xenofoba, è perché il M5S ha incanalato una rabbia sana e
una indignazione corretta e per me più che giusta da parte dei
cittadini in percorsi democratici. Oggi noi stiamo difendendo la
Costituzione. Si può essere o meno d’accordo con le nostre proposte”–
continua – “Ma quello che vedo da 3 anni in Parlamento è deputati della maggioranza, soprattutto del Pd, che in privato mi dicono che questa riforma costituzionale è indecente, ma non possono non votare a favore perché altrimenti non verrebbero ricandidati. Quindi, non chiedo approvazione ma rispetto per una forza politica di massa cresciuta in poco poco tempo”. “Lei è un gran parlatore” – ribadisce Scalfari – “e dice anche cose interessanti. Adesso, per favore, taccia e io mi prendo tutto il tempo che ha preso lei”. “La ascolterò molto volentieri”, replica, sorridendo, Di Battista
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