mercoledì 23 ottobre 2013

Dal blog di "Beppe Grillo": "La Costituzione non è carta da culo #decideilpopolo".

"Pdmenoelle e Pdl riescono a violentare l'articolo 138 della Costituzione, la valvola di sicurezza della nostra Carta. Al Senato è passata con la maggioranza di 2/3, per soli 4 voti (218 a favore contro i 214 necessari, 58 contrari tra cui il M5S, 12 astenuti) la deroga all'articolo 138 della Carta Costituzionale. In questo modo se a dicembre alla Camera lo stesso provvedimento sarà approvato con la maggioranza di 2/3, non verrà obbligatoriamente indetto il referendum confermativo. In pratica non si chiederà il parere dei cittadini sull'istituzione di un comitato di soli 42 parlamentari che avrà mano libera di cambiare la Costituzione al posto dell'intero parlamento, il quale si esprimerà solo sulla proposta finale. Se Pd (menoelle, ndr) e Pdl non hanno paura dei cittadini e sono così sicuri delle loro azioni perchè non indicono un referendum su questa controriforma? La parola al Popolo!
Dal discorso di Paola Taverna al Senato: "Ve lo chiedo non da senatrice, ma da cittadina, ve lo chiedo con la voce delle piazze che voi non ascoltate: non permettete che questo Governo, nato da un inganno elettorale, vi tolga la voglia di guardarvi allo specchio la mattina. Sì, perché chi stravolge con leggerezza la II parte della Costituzione rischia di negare anche la I parte e i principi fondamentali della libertà e della dignità umana. Questa deroga spacciata da riforma fa paura a noi cittadini. Ma, come diceva qualche secolo fa Thomas Jefferson, "non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli"." M5S Senato
http://www.beppegrillo.it/2013/10/la_costituzione_non_e_carta_da_culo_decideilpopolo.html
 Guarda e ascolta il Video:
http://www.beppegrillo.it/video_gallery.php?video=taverna_costituzione_vergogna&image=http://www.beppegrillo.it/immagini/immagini/taverna_senato.jpg&srt=taverna_costituzione_vergogna&title=Paola%20Taverna:%20i%20governi%20devono%20temere%20i%20popoli

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