sabato 7 aprile 2012

I " Bingo dell'UNITA'": in sala giochi gli interessi dei Ds.

 Il primo segno della discesa in affari dei dalemiani è il tentativo di diffondere in Italia la passione anglosassone per il bingo "di Stato". Ma tanti partiti hanno puntato sul bingo: presidente di una società fu l'ex dc Scotti, ma ci provò anche la Lega con Bingo.net.
 Estratto da “Sottobosco” di Claudio Gatti e Ferruccio Sansa

Chiarelettere, Milano 2012

Il bingo alla Festa dell’Unità

Il primo segno tangibile della discesa in affari a livello nazionale dei dalemiani è il tentativo di diffondere nel nostro paese la passione anglosassone per il bingo, una sorta di tombola con premi in denaro che si gioca in sale autorizzate dallo Stato. Le cronache raccontano che lo sbarco in Italia avviene nel luglio del 1999 in un luogo del tutto inatteso, la storica Festa dell’Unità di Testaccio, quartiere romano con un cuore rosso e un passato popolare. Pare una festa come quelle che si ripetono ogni anno, con una liturgia da fare invidia alla Chiesa cattolica: i dibattiti politici che si consumano tra il vociare dei presenti, il profumo di fritto dei banchetti, le falene impazzite che volano nell’estate romana. Poi gli immancabili cineforum sempre affollati e la tombola dove gioco e golosità si confondono grazie ai premi in salsicce e caciotte. Ma nel luglio del 1999 a Testaccio arriva la sorpresa: gli organizzatori coinvolgono una società iberica, la Cirsa. Con migliaia di sale bingo in Spagna, è uno dei leader mondiali del gioco d’azzardo...continua...
http://ilfattoquotidiano.it/2012/04/07/bingo-dellunita-compagni-giocano-sottobosco-degli-affari-degli/202991/
PS: L'inizio della "legalità" nel gioco d'azzardo in Italia, grazie al Governo del 1999 con  Primo Ministro Massimo D'Alema del Pd.
umberto marabese

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