L'esponente dipietrista scioglie le riserve e correrà alle primarie. Pd indeciso sulla presenza di Turigliatto e i lausiani chiedono la testa del segretario cittadino, con l'avallo della Bragantini.
Dopo due giorni di profonda riflessione, anche il dipietrista Marco D’Acri, assessore al Bilancio in Provincia, ha sciolto ogni riserva: «Correrò alle primarie di Grugliasco». Con lui i candidati diventano cinque (Roberto Montà, Luigi Montiglio, Salvatore Amarù, Mariano Turigliatto e, appunto, D’Acri). Con due incognite. Una legata all’ex sindaco verde della città, al timone dal 1994 al 2001, poi fustigatore di entrambe le giunte guidate dal suo ex delfino Marcello Mazzù. Negli ultimi cinque anni Grugliasco Democratica, lista civica da lui ispirata, è rimasta all’opposizione e per questo il Partito democratico cittadino non lo vorrebbe in una consultazione di coalizione. A rigor di regolamento, però, nulla osta alla sua partecipazione: è da sempre uomo di sinistra ...continua...http://www.lospiffero.com/sottoscala/a-grugliasco-anche-dacri-e-in-pista-2668.html
PS: Io da sempre sono contrario alle primrie, essendo esse la scopnfitta della politica e quindi dei partiti. Detto questo, trovo strano che un grande partito come il Pd dimentichi il significato della seconda parola che compone il nome del partito stesso "P.....o Democratico". Sono sicuro che i cittadini di Grugliasco sapranno scegliere il loro nuovo sindaco tenendo presente tali decisioni, foto di un partito (poco) democratico!
umberto marabese
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