venerdì 16 dicembre 2011

Sul bus è rivolta per i rincari a Torino.

Il Comune invita i cittadini a lasciare a casa l'auto per combattere l'inquinamento, ma per i mezzi pubblici è in arrivo la stangata

antonella mariotti
Dal primo febbraio aumenteranno le tariffe del trasporto urbano e suburbano. Il biglietto di corsa semplice sale da un euro a un euro e mezzo: un rincaro del 50 per cento che ha sollevato più di un mugugno tra passeggeri, già spaventati dalla manovra del governo, sindacati e associazioni di consumatori. Molti si sono rivolti al giornale per protestare contro un aumento considerato eccessivo. Abbiamo “girato” le considerazioni degli utenti all’assessore ai Trasporti Claudio Lubatti. Questo il risultato del dialogo a distanza tra i nostri lettori e l’amministrazione cittadina.
«Non me ne parli delgi aumenti, quando salgo sul bus mi viene la carognite». Rosa Semeraro, 55 anni, volontaria alla Croce rossa...contiua...
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/434647/
PS: <<La Cgil fa i conti e il Comune ricava 20 milioni dagli aumenti a fronte di 135 di tagli. «Quindi quei soldi non basteranno a coprire il maggior costo del gasolio», dice Donata Canta, segretaria generale della Camera del Lavoro di Torino>>. Ve lo ripeto, per l'anno prossimo ....risparmiamo anche noi e non ci iscriviamo al sindacato. Vediamo cosa dirà la signora del CGIL Donata canta!
umberto marabese

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