domenica 25 dicembre 2011

L'Islanda non è l'isola di Utopia.

Con il rifiuto opposto al salvataggio delle banche i cittadini islandesi hanno dimostrato al mondo che la democrazia può ancora salvarsi dalle spietate leggi del capitalismo internazionale.
rejkyavik-tdi Miguel Ángel Sanz Loroño - publico.es.
"Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo", scriveva Oscar Wilde. L'Islanda è passata da portabandiera del capitalismo tardivo a progetto di democrazia reale. Dunque possiamo tranquillamente affermare che una carta che non contiene Utopia non soltanto è indegna di uno sguardo, ma oggi sarebbe anche inesatta. Il faro di Utopia, che piaccia o meno agli onnipotenti mercati, ha cominciato a inviare segnali d'allarme al resto d'Europa..continua... http://www.megachip.info/tematiche/kill-pil/7397-unutopia-reale.html
PS: Anche l'Italia si  può salvare, si deve! Caccciamo a calci nel sedere chi negli ultimi 25/30 anni ha governato l'Italia. Tutti e di qualsiasi partito e partiamo con una nuova e vera democrazia che non deve essere l'idea di qualcuno ma le idee di moltissimi. Dove prendere queste idee? UN PROGRAMMA C'E' E SI DEVE SOLO APPLICARLO SENZA SCAPPATOIE E SI CHIIAMA  "Costituzione italiana".
 Buon Natale, umberto marabese

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