La società editrice è giunta alla dolorosa determinazione di sospendere cautelativamente le pubblicazioni il 31 dicembre prossimo, onde evitare l’aggravarsi di uno squilibrio economico gestionale nel prossimo esercizio”. Così Marco Gelmini, amministratore unico della società che edita Liberazione, ha fissato la data di una chiusura più volte annunciata. Si convochi immediatamente un tavolo al sindacato per gestire la posizione di giornalisti e poligrafici, ha scritto in una lunga lettera inviata ieri a tutte le parti interessate: è ora di calcoli e carte da firmare per una minaccia diventata realtà. Liberazione sarà in edicola ancora per due settimane, poi basta...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/17/capolinea-liberazione-in-rosso-
PS: Per una quindicina di anni è stata la mia "fonte di informazione quotidiana". Ne ho migliaia di copie ben accatastate: non le getterò mai via, in esse vi è la storia di quelli come me che non hanno mai voluto diventare excomunisti. Io non sono più di Rifondazione, ma "Comunista" sicuramente si!
Buona notte, umberto marabese
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