lunedì 26 dicembre 2011

Quando Al Qaeda è nostra alleata.

di Giulietto Chiesa
               Giornalista
Se scoppiava una bomba terrorista in una capitale occidentale era sicuramente Al Qaeda. Se la rivendicava  Al Qaeda ci credevamo subito. Se non la rivendicava nessuno, allora era sicuramente Al Qaeda, perché non poteva essere altrimenti. Era come in “1984” di Orwell: qualunque cosa di gramo accadesse era colpa del nemico. E, poiché il nemico era Al Qaeda, non potevano esserci dubbi. E cominciava la geremiade di turno: come sono cattivi gli islamici, come sono feroci, come sono fanatici. Eccetera.
Poi succede – sempre più spesso dopo la guerra di Libia - che Al Qaeda si mette contro i dittatori che devono essere abbattuti in nome della democrazia e dei diritti umani violati. Infatti, qualcuno se lo è dimenticato, ma Al Qaeda è nata appunto per difendere gli afghani contro gli invasori sovietici. Dunque prosegue , dopo la nera parentesi dell’11 settembre 2001, il ruolo umanitario di Al Qaeda.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/26/quando-qaeda-nostra-alleata/180000/
PS: Senza nemici non si può fare una guerra"umanitaria", ma i nemici  possono cambiare e diventare "alleati" e poi viceversa, e poi.......all'infinito. L'unica cosa che conta e fare qualche guerra con un nemico, a prescindere!
umberto marabese

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