Il Prof nuoce gravemente al Paese: tra spread, fiducia e inflazione sono già stati bruciati 20 miliardi di tasse. La risposta? Arriveranno nuovi balzelli.
Serviva Mario Monti all’Italia? La risposta dovrebbe venire dai numeri. Con l’avvento del Prof a Palazzo Chigi lo spread sarebbe dovuto scendere. Non erano infatti Silvio Berlusconi e la sua impresentabilità internazionale a danneggiare i nostri titoli di Stato? Eppure anche ieri non s’è visto il famoso effetto Monti sul differenziale tra Btp e Bund tedeschi. Anzi. Dopo aver toccato quota 514 punti base, l’indice che misura l’affidabilità dell’Italia ha chiuso a 502. Una cifra simile che aveva lasciato Berlusconi a metà novembre quando decise di dimettersi «per il bene del Paese». Dopo l’affidamento dell’incarico governativo e la composizione - lenta - della squadra di ministri lo spread è iniziato a scendere. Fino ai 375 punti del 5 dicembre, il giorno dopo la presentazione della manovra triennale da 74 miliardi di euro: soldi veri, che in teoria avrebbero dovuto convincere i mercati della capacità dei tecnici. Peccato che gli investitori abbiano capito la povertà di questa super finanziaria: con tutte queste tasse non ci sarà crescita nel 2012 e forse nemmeno nel 2013. E allora perché scommettere sull’Italia?...continua...http://www.liberoquotidiano.it/news/899038/Ma-serviva-Monti-all-Italia-Nei-numeri-la-
PS: Se voi avreste un buco nel serbatoio della benzina continuereste ad aggiungere benzina o a tappare ...
umberto marabese
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