giovedì 15 dicembre 2011

Pd, il grande assente. di Paolo Flores d'Arcais

Lo sciopero generale di lunedì era sacrosanto, la manovra del governo Monti calpesta sotto ogni profilo la bandiera che ogni suo ministro esibisce in tv: equità. E doverosa sarebbe stata la solidarietà convinta dei dirigenti del Pd. Partito che invece, una volta di più, ha preferito non esistere. Con la scusa penosa della “contraddizioni che nol consente”: non possiamo stare con gli scioperanti e poi votare la fiducia al decreto. E invece sì, egregi Bersani, Veltroni, D’Alema e compagnia nicchiando: potevate e dovevate, per due ottime ragioni.
Perché il decreto è in fieri, nella sua gestazione ed evoluzione fin qui hanno pesato solo i veti e i desiderata del putiniano di Arcore, gettare sulla bilancia – con la partecipazione allo sciopero – l’ultimatum per qualche coriandolo di equità, era davvero il minimo per una forza politica che non abbia scelto il “cupio dissolvi...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/15/pd-il-grande-assente/177585/ 
PS:  Stare con i scioperanti, quando la causa è giustissima come stavolta, non è un segno di debolezza, anzi e di coraggio. ma secondo voi i "lor signori del Pd" hanno un po' di coraggio?
umberto marabese 

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